Spettacolo Alyssa Milano: «Se passa legge anti aborto, mai più film in Georgia»
L’attrice minaccia di boicottare lo stato americano, nel caso di approvazione di una legge che limiterebbe le interruzioni di gravidanza.
Alyssa Milano minaccia di boicottare la cinematografia nello stato americano della Georgia, qualora dovesse essere approvata una legge contro l’aborto.
L’attrice e stilista ha sottoscritto e inviato una lettera al parlamentare David Ralston del partito repubblicano e al governatore dello stato, Brian Kemp, per chiedere l’immediato blocco del provvedimento.
«Questo disegno di legge pericoloso e profondamente sbagliato è in linea con molti altri che sono già stati giudicati incostituzionali - si legge nella nota -. Come uomini che si identificano come conservatori di un piccolo governo, vi ricordiamo che il governo non è mai più grande di quando si trova nel corpo di una donna o nel suo studio medico».
«Questo provvedimento revocherebbe la possibilità delle donne di ricevere trattamenti sulla sua salute riproduttiva, ancor prima di sapere di essere incinte e costringerebbe molte donne a ricorrere a procedure clandestine e nascoste che metterebbero a serio rischio la loro salute».
La nuova legge punta a rendere illegale l’aborto a partire dalla sesta settimana del concepimento. Il Parlamento non si è ancora espresso, ma Kemp si è detto pronto a ratificare il decreto in caso di approvazione.
«Noi vogliamo restare in Georgia - continua la Milano -. Vogliamo continuare a sostenere le persone stupende che vivono qui, il business e le comunità che sono venute per amore nel Peach State. Ma non rimarremo in silenzio e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per trasferire il nostro settore in un luogo più sicuro per le donne, se questa legge verrà approvata».
Alyssa è supportata nella sua battaglia da altre star di Hollywood come Amy Schumer, Alec Baldwin, Gabrielle Union, Don Cheadle, Minnie Driver, Mia Farrow, Sean Penn, Debra Messing e Ben Stiller.
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