Non solo leiAmal Clooney nel mirino di Trump: ecco cosa rischia la moglie del celebre attore
fon
29.4.2025
Amal Clooney e George Clooney.
IMago
Amal Clooney potrebbe finire nel mirino di Donald Trump, rischiando sanzioni pesanti per il suo impegno a difesa dei diritti umani presso la Corte penale internazionale.
Nicolò Forni
29.04.2025, 08:16
fon
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Amal Clooney rischia sanzioni dagli Stati Uniti, che potrebbero includere il congelamento dei beni e il divieto d'ingresso, per aver collaborato con la Corte penale internazionale nelle indagini su Benjamin Netanyahu.
Secondo il «Financial Times», anche altri noti avvocati britannici sono stati avvertiti del rischio di sanzioni da parte dell'Amministrazione Trump, mentre Amal Clooney non ha ancora commentato ufficialmente.
La moglie del celebre attore, che vive tra Londra e New York con la famiglia, ha sempre difeso il valore della vita umana e il diritto internazionale, mentre suo marito George è attivamente impegnato contro una nuova rielezione di Trump.
Amal Clooney rischia di vedersi congelare i beni negli Stati Uniti e di non poter più entrare nel Paese. Il presidente
Donald Trump starebbe infatti valutando sanzioni nei suoi confronti e contro altri legali che hanno assistito la Corte penale internazionale durante le indagini sul primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, sfociate nell’emissione di un mandato di arresto internazionale.
Come riporta il «Financial Times», il Ministero degli esteri britannico avrebbe avvisato diversi avvocati di alto profilo dei possibili rischi di sanzioni da parte dell'Amministrazione Trump per aver fornito consulenza alla Corte riguardo alla gestione di Israele nella Striscia di Gaza.
Tra loro, oltre alla nota avvocata per i diritti umani e moglie di George Clooney, figurano anche Lord Justice Adrian Fulford, la baronessa laburista Helena Kennedy e l’avvocato Danny Friedman. Già a febbraio il presidente americano aveva sanzionato il procuratore della CPI Karim Khan, congelandone beni e limitandone l'accesso negli USA.
L'avvocata non ha ancora commentato la notizia
Amal Clooney, titolare della doppia cittadinanza libanese e britannica, vive tra Londra e gli Stati Uniti insieme al marito e ai loro due figli; al momento la famiglia si trova a New York, dove George Clooney è impegnato a teatro con «Good Night, and Good Luck», adattamento del suo omonimo film.
L'avvocata non ha ancora commentato ufficialmente la notizia, ma in passato aveva dichiarato di aver scelto di collaborare con la Corte perché «crede nello stato di diritto e nell'importanza di proteggere la vita dei civili. Come avvocato per i diritti umani non potrò mai accettare che la vita di un bambino valga meno di quella di un altro».
George, da parte sua, lo scorso anno è stato tra i volti noti di Hollywood più attivi nel chiedere il ritiro di Joe Biden per scongiurare un ritorno di Trump alla Casa Bianca.