SpettacoloAmanda Lear: «Non sarei stata una brava madre»
CoverMedia
1.8.2018 - 16:33
La storica musa di Salvador Dalí ha espresso il suo giudizio sulla maternità: «Chi fa il mio stesso lavoro non può avere figli».
«Chi fa il mio stesso lavoro non può avere figli. L’idea che mio figlio debba essere sballottato da una parte all’altra, per seguire i miei capricci, non mi è mai sembrata la cosa più giusta. Una mamma dovrebbe accudire la propria creatura e non crearle ulteriori disagi».
Amanda Lear non ha dubbi, fare la madre non è un ruolo che le compete.
Nota per aver collezionato una lunga lista ti amori celebri, fra cui Salvador Dalí e David Bowie, la cantante di origini vietnamita ha rivelato a Chi, come l’istinto materno le sia estraneo.
«Non penso che sarei stata una brava mamma e sono del parere che mettere al mondo dei figli in questo periodo sia da irresponsabili. Pensi se avesse mai visto le mie copertine, nuda, su Playboy o se avesse visto tutti gli uomini che ho avuto. Che figura avrei fatto? Non me lo sarei mai perdonata».
Nonostante la diceria sia stata smentita da tempo, voci di corridoio insistono sull’ipotesi che la mancanza di una prole da parte di Amanda sia dovuta a una condizione «fisica».
«Che dicano pure quel che vogliono», commenta asciutta la Lear.
«L’unica cosa che mi indispettisce è vedere persone che non ho mai incontrato in tutta la mia vita, parlare di me nei salotti di Barbara D’Urso».
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