Nessuna metastasi al cervello C'è l'esito dell'autopsia su Andrea Purgatori, si complica la posizione dei due medici 

Covermedia

28.9.2023 - 11:00

Andrea Purgatori
Andrea Purgatori

Si complica la posizione dei due medici indagati per omicidio colposo, che avevano in cura il giornalista, deceduto in luglio all’età di 70 anni.

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Dagli esami istologici effettuati per disposizione della procura di Roma è emerso che Andrea Purgatori non aveva metastasi nel cervello. È stata la famiglia, denunciando i due medici che avevano in cura il giornalista, ad attivare le indagini della magistratura per accertare eventuali responsabilità.

Il giornalista è deceduto il 19 luglio all'età di 70 anni dopo un calvario durato diversi mesi.

A finire nel mirino degli inquirenti, iscritti nel registro degli indagati, sono i professori della clinica privata Pio XI Gianfranco Gualdi, responsabile della Radiologia, e Claudio Di Biasi.

La famiglia di Purgatori sospettava che le cure somministrate non fossero corrette e pertanto ha chiesto l’autopsia. Dopo ulteriori accertamenti, sembra infatti che il giornalista non avesse un tumore al cervello, ma solo ischemie diffuse.

Gli esami, completati presso l'istituto di medicina legale del Policlinico di Tor Vergata, hanno dato ragione ai famigliari, rilevando che nei campioni biologici celebrali prelevati non c'erano cellule tumorali. 

Adesso i magistrati dovranno esaminare le lastre sulle quali venne effettuata la prima diagnosi per accertare o meno la responsabilità dei medici.

La famiglia Purgatori ha pubblicato una nota dove ripone la fiducia «nell’operato della magistratura, con l'unico intento di far accertare la verità degli eventi e le eventuali responsabilità».