Spettacolo Antonio Albanese parla di «Topi 2»: «Intrattiene e diverte, ma condanna i codici mafiosi»

CoverMedia

3.4.2020 - 11:12

Source: Covermedia

La serie tv creata dal regista e attore italiano si ispira alla surreale vita di alcuni conniventi mafiosi, disposti a vivere sotto terra pur di nascondersi alla legge.

In questo periodo tutti siamo chiusi in casa per proteggere noi stessi e il prossimo. Una situazione che allarma, ma rende anche insofferenti alle mura domestiche.

Da RaiPlay, per intrattenere il pubblico e spostare l’attenzione su fatti ispirati alla realtà che ci faranno sicuramente riflettere, arriva «Topi 2» di Antonio Albanese.

«Spero di regalare un sorriso in questo momento difficile ai telespettatori che sceglieranno di seguirci e che sono a casa», dice Antonio Albanese all’ANSA.

«Il progetto è nato 5 anni fa. Guardavo in tv un documentario, quando ho visto un uomo uscire da un armadio bunker. Ho pensato: “Questo qui è un imbecille”».

Nella serie prodotta da Wildside Albanese torna a interpretare Sebastiano, un latitante che vive rinchiuso in un bunker sotterraneo.

«La comicità continua ad essere lo strumento rivelatore della bestialità e dell'ignoranza delle realtà mafiose - prosegue il 55enne -, ma anche di una profonda inconsapevolezza che permea il nostro tessuto sociale e della conseguente inadeguatezza degli strumenti di contrasto».

Una serie intrisa di humor, che condanna i codici mafiosi: «La storia si ispira ai tanti stratagemmi adottati dai veri boss per sfuggire all'arresto e per garantirsi lunghi periodi di latitanza. E proprio partendo dall'interno di quel mondo, i “Topi” vuole intrattenere e divertire, ma anche ridicolizzare e condannare i codici della criminalità, il malaffare, l'ignoranza, la miseria umana».

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