Spettacolo Arèvalo, orgoglio di profugo-scrittore

ANSA

18.3.2019 - 18:07

Source: ANSA

Poeta cileno in Sardegna per docufilm Moretti «Santiago, Italia»

ORISTANO, 18 MAR – «Da profugo sono diventato scrittore, sono diventato un operatore culturale e questo è un esempio di come un profugo, se gli dai la possibilità, può diventare qualcuno e può contribuire a dare un valore aggiunto al luogo dove sta». Così il poeta cileno Antonio Arèvalo ospite al Filmfestival «Terre di confine», ad Asuni, dopo la proiezione nel weekend del documentario «Santiago, Italia» di Nanni Moretti. Un film in cui numerosi testimoni raccontano attimi drammatici, quelli della presa di potere da parte di Pinochet e la morte di Salvador Allende, la dittatura e la fuga nell'ambasciata italiana.

Nel 1973 Arèvalo, a soli 14 anni, era divenuto la mascotte della Brigata di pittura muraria, con la quale usciva di notte per pitturare le strade. Militante della gioventù comunista, andava a lanciare volantini di protesta. Venne scoperto e si rifugiò all'ambasciata italiana per poi vedere la sua vita catapultata dall'altra parte dell'oceano.

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