Arte e proteste, la Strada invade Maxxi
200 opere e 140 artisti. Melandri, è un progetto politico
ROMA, 6 DIC - "La Strada. Dove si crea il mondo" è la grande mostra che invade il Maxxi dal 7 dicembre al 28 aprile, portando una suggestiva mescolanza di lingue, culture, convivenze possibili e impossibili, stimoli, confronti e tante domande negli spazi del museo romano. Un progetto ambizioso per dimensioni e significato, curato da Hou Hanru e dallo staff curatoriale e di ricerca del Maxxi, che la presidente Giovanna Melandri non ha esitato questa mattina a definire "politico, nel senso più alto e sacro del termine, perché ci chiede di riflettere sulla polis: la strada è teatro di relazioni e conflitti in ogni latitudine, e noi oggi abbiamo difficoltà a ripensare questo luogo fisico come luogo di connessioni". Ma 'attraversare' questa strada non è impresa da poco: sono infatti oltre 200 le opere (installazioni, video, foto, manifesti) firmate da più di 140 artisti presenti in un percorso lungo e suggestivo, che abbraccia il visitatore e ne sollecita continuamente sensi e intelletto.
Tornare alla home page