Un nuovo studio indica un profondo legame tra il cosiddetto «screen time» e la dieta dei più giovani.
I bambini che trascorrono tanto tempo di fronte a un monitor tendono a mangiare meno frutta e verdura, e più dolci e fast-food.
Lo riportano i ricercatori dell’Università di Malaga, in Spagna, a seguito di un’analisi dei dati relativi a 3.800 bambini e adolescenti tra gli 8 e i 16 anni, studenti di oltre 200 diverse scuole del Paese.
I risultati dello studio indicano che il tempo trascorso davanti allo schermo (tv, tablet, smartphone, videogiochi, ecc.) influenza molto negativamente l’alimentazione dei piccoli: questi tendono a consumare meno frutta, verdura, legumi e cibi generalmente considerati salutari della nostra dieta, la dieta mediterranea, favorendo il consumo di dolci, caramelle e i cibi grassi tipici dei fast food, come hamburger e patatine fritte.
«La dieta mediterranea è una delle più complete ed equilibrate alimentazioni che ci siano, perché previene l’obesità e rappresenta un’assicurazione per la vita contro le malattie cardiovascolari», ha dichiarato la principale autrice dello studio, Julia Wärnberg, dell’università spagnola.
La ricerca è parte del complesso studio chiamato PASOS (Physical Activity, Sedentarism, lifestyles and Obesity in Spanish youth).
È stata pubblicata nella ricerca scientifica Journal of Clinical Medicine.