Spettacolo Beyoncé denuncia una società per plagio

Secondo la superstar infatti il nome rischia di essere confuso con la sua linea di abbigliamento Ivy Park, lanciata sia online, sia nei negozi il 14 aprile 2016.

Purtroppo per la cantante, nello stesso giorno, la compagnia «rivale» ha presentato attraverso una società denominata 47/72 Inc. la documentazione per la registrazione del marchio Poison Ivy Park.

Come riporta lo United States Patent and Trademark Office, l'organismo amministrativo incaricato di rilasciare i brevetti e i marchi depositati negli Stati Uniti, la compagnia ha in mente di utilizzare il brand per la vendita online di vari capi di abbigliamento, tra cui camicie, felpe, maglie, tutine per bambini, ma anche oggetti di elettronica, poster, cuscini decorativi, tazze e borse da donna.

Secondo il The Blast, Beyoncé ha presentato un esposto, in cui dichiara che il nome Poison Ivy Park sia troppo simile al suo Ivy Park e che rischi di danneggiare la sua linea di abbigliamento e la sua reputazione, oltre a confondere i clienti.

La situazione è in stallo già da diversi mesi e il team legale della star ha accusato la società di aver fatto strategicamente orecchie da mercante. Di contro Mile Lin, fondatore e CEO della 47/72 ha dichiarato di non aver risposto rapidamente a causa della sua depressione. Gli avvocati di Beyoncé ritengono si tratti solamente di una scusa e che il certificato medico presentato da Lin sia falso.

Come fatto notare dal The Blast, 47/72 Inc è già riuscito a impossessarsi di altri marchi famosi, tra cui Let It Go, ispirato alla colonna sonora di Frozen, Swiftie, il nome con cui si fanno chiamare i fan di Taylor Swift, e sta tentando di registrare il brand 99 Problems, canzone del marito di Beyoncé, Jay Z.