Spettacolo Bill Cosby: nuovo ricorso dopo la condanna

CoverMedia

10.1.2020 - 13:14

2nd Annual CASA of Los Angeles Evening to Foster Dreams Gala honoring Bill Cosby - Inside

Featuring: Bill Cosby
Where: Los Angeles, California, United States
When: 06 May 2014
Credit: Guillermo Proano/WENN.com
2nd Annual CASA of Los Angeles Evening to Foster Dreams Gala honoring Bill Cosby - Inside Featuring: Bill Cosby Where: Los Angeles, California, United States When: 06 May 2014 Credit: Guillermo Proano/WENN.com
Source: Guillermo Proano/WENN.com

L’attore e i suoi legali chiedono alla Suprema Corte di rivedere il caso, dopo il respingimento della mozione presentata a dicembre.

Bill Cosby prova a ribaltare la sentenza con cui è stato condannato per stupro.

Dal 2018, l’attore comico si trova in carcere per aver drogato e violentato Andrea Constand, ex allieva della Temple University.

Dopo un processo-fiume, Bill è stato dichiarato colpevole e condannato a una pena, che va dai tre ai dieci anni di detenzione.

A dicembre, Cosby e i suoi legali avevano presentato una mozione, appellandosi a un vizio procedurale: secondo il team legale della star, il giudice della Pennsylvania che si è occupato del caso non avrebbe dovuto permettere ad altre cinque donne di testimoniare nel corso del processo a supporto della tesi dell’accusa, secondo cui l’ex star de I Robinson sia un predatore sessuale seriale. La mozione è stata immediatamente respinta.

Nella giornata di giovedì, 9 gennaio, i legali hanno presentato un nuovo ricorso chiedendo alla Suprema Corte di rivedere la decisione di un mese fa.

Nelle carte giudiziarie, i rappresentanti di Cosby ritengono che l’attore sia stato condannato per un pregiudizio, accresciuto dopo la nascita e l’affermazione del movimento #MeToo, quando altri uomini dello spettacolo (vedi Weinstein) sono stati sottoposti a una gogna mediatica.

Come riporta il New York Times, il portavoce Andrew Wyatt ha spiegato come i legali di Cosby, rivolgendosi all’appello, vogliano chiedere alle autorità competenti di «rivedere il caso per considerare le vitali questioni riguardanti l’impatto dell’isterismo creato dal #MeToo» sui principi del sistema di giustizia penale.

Cosby si è sempre dichiarato innocente, ribadendo di avere avuto solamente rapporti sessuali consenzienti.

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