Bocci, racconto la periferia senza pregiudizi
In sala dal 28 novembre 'A Tor Bella Monaca non piove mai'
ROMA, 21 NOV – Una storia di periferia romana, quasi senza pistole e alcun pregiudizio, arriva al cinema con 'A Tor Bella Monaca non piove mai', esordio alla regia di Marco Bocci tratto dal suo romanzo omonimo edito da De Agostini. Un libro e un film che mette in scena storie di vita ordinaria di questo quartiere romano dalla cattiva fama e dove vivono invece tante persone per bene che cercano solo di vivere in maniera onesta. «Sono cresciuto a Tor Bella Monaca – spiega l'attore – e volevo raccontare questo quartiere romano in modo diverso, alternativo dove non c'è solo cronaca nera». Il film, in sala dal 28 novembre con Altre Storie/Minerva, racconta la vita di due fratelli, Mauro Borri (Libero De Rienzo) e Romolo Borri (Andrea Sartoretti) e della loro famiglia che vive a Tor Bella Monaca. Tra i personaggi, l'ex fidanzata di Mauro, Samantha (Antonia Liskova), che lo ha lasciato per un dottore più anziano, ma benestante. Ma Mauro non ci sta e vuole così trovare al più presto il modo di riconquistarla e iniziare a «vivere» una vita vera. «Ho scritto questa storia perché volevo raccontare una periferia vera dentro la quale si incrociano tante vite, tanti personaggi, ognuno col suo percorso, ognuno diverso dall'altro ma ognuno indispensabile per il prossimo – spiega Bocci oggi a Roma -. Per farlo sono partito dalle mie esperienze più intime. Tanti personaggi, tanti perdenti, tanti sconfitti che però sanno vivere senza abbandonare la speranza, allegri e positivi, come le immagini che li raccontano, una rinascita, un'apertura, una luce forte e presente a marcare che c'è sempre una sana via di fuga». E conclude Bocci, noto per il ruolo del commissario Nicola Scialoja in Romanzo Criminale e del vicequestore Domenico Calcaterra nella serie TV Squadra antimafia: «molte cose del film come del libro le ho tratte dalla mia vita» (ANSA).
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