(Cover) - IT Italian Stars - Brenno Placido è il perfetto figlio d’arte.
Un’eredità ingombrante, che spesso non ha permesso al 26enne di far capire a pubblico e media chi si cela dietro ad un nome così altisonante.
«Che potevo fare se non l’attore?», spiega Brenno a Il Corriere della Sera.
«Probabilmente non avrei intrapreso questa strada se non mi fossi ritrovato questi parenti stretti, un background così ti segna molto. Intendiamoci - aggiunge il figlio di Michele Placido e di Simonetta Stefanelli - non è che mio padre un giorno mi ha detto tu farai l’attore, ma sin da bambino lo seguivo in tournée, fra teatri e set cinematografici, per stargli vicino era l’unico modo. Sono cresciuto nei camper o nelle roulotte, aspettando che finisse di lavorare».
Dal 30 agosto l’attore vestirà i panni di «Jacopo Ortis» tratto dal romanzo di Ugo Foscolo, al Todi Festival (Teatro Comunale). Un monologo intenso dove Placido dialoga pensando a Teresa, interpretata da Martina Massa.
«Quando mi è stato proposto questo spettacolo, mi son detto oggi chi va a teatro a vedere un monologo su Jacopo Ortis? I i miei amici mi hanno detto sai che noia! - racconta divertito l’attore (26 anni compiuti ieri) - Invece la scelta registica è di forte impatto emotivo, un’atmosfera metafisica che fonde la parola poetica con immagini e musica».
Cover Media
Tornare alla home page