SpettacoloBritney Spears, l’avvocato contro il padre: «Dargli più potere sarebbe deleterio»
Covermedia
8.2.2021 - 11:07
Continua la battaglia legale tra la cantante e il padre, che gestisce il suo patrimonio dal 2008.
Ennesimo capitolo nella faida tra Britney Spears e il padre Jamie.
Conferire ulteriore potere al manager, che gestisce il patrimonio della figlia dal 2008, sarebbe «deleterio» secondo Samuel Ingham, il legale della popstar.
Britney infatti vorrebbe tornare a esercitare il pieno controllo dei suoi affari e sollevare il genitore dal ruolo di tutore legale, affidatogli dopo l’esaurimento nervoso di cui la star fu vittima nel 2007.
«Sarebbe fortemente deleterio per gli interessi di Britney dare al padre più potere nella gestione delle sue proprietà», ha dichiarato l’avvocato.
Di fronte ai giudici, Jamie ha recentemente lamentato una perdita di potere da quando la Bessemer Trust ha assunto la co-tutela degli affari della Spears, lo scorso novembre.
La tesi di Ingham è la seguente: se Jamie riuscisse ad ottenere pieno potere sulla tutela, finirebbe per essere lui stesso a scegliere i suoi consulenti senza più contattare la Bessemer Trust.
«È difficile immaginare una migliore formula per il conflitto tra i co-tutori e la confusione creatasi sia con Britney sia con le terze parti», sostiene l’avvocato. «In questo senso, la nomina della Bessemer Trust verrebbe svuotata di ogni significato».
Per Ingham, Jamie starebbe facendo di tutto affinché la Bessemer non diventi unico e solo tutore legale di Britney, come invece più volte richiesto dalla 39enne star.