Spettacolo Bruce Springsteen: 8 minuti per George Floyd con il suo brano «41 Shots»

Il leggendario rocker dedica la lunga canzone al 46enne deceduto lo scorso 25 maggio per mano della polizia americana.

Bruce Springsteen dedica la sua lunga canzone di protesta, intitolata «41 Shots (American Skin)», a George Floyd, la più recente delle tante vittime del razzismo negli Stati Uniti.

Si tratta di un brano della durata di circa 8 minuti, che il musicista ha suonato durante il programma SiriusXM, originariamente composto per un immigrato, non armato, su cui le autorità aprirono il fuoco nel 1999. Il giovane, di nome Amadou Diallo, aveva solo 23 anni.

«Un linciaggio visuale nel 21esimo secolo», commenta Springsteen, riferendosi al recente evento, interamente filmato sul cellulare.

«Questo brano dura quasi 8 minuti. È lo stesso tempo che George Floyd ha impiegato a morire dopo che il poliziotto di Minneapolis gli ha premuto il ginocchio sul collo. È tanto tempo. È tutto il tempo in cui George chiedeva aiuto e diceva di non poter respirare. L’agente che lo ha arrestato non diceva niente e restava lì con il suo peso. Poi ha continuato, anche dopo che George aveva perso conoscenza».

Il 70enne di «Born in the U.S.A.» ha aggiunto: «Oggi come oggi, i cittadini di colore continuano ad essere uccisi senza motivo per le strade d’America. In questo stesso momento, mentre stiamo registrando, la nostra nazione si trova nel caos più totale».

Chiudendo il programma, Springsteen saluta i fan: «Alla prossima. Restate coinvolti. E andate in pace».