Uno shot di tequila è costato un arresto per guida in stato di ebbrezza a Bruce Springsteen.
La leggenda vivente del rock, in attesa di processo per consumo di alcol in una zona chiusa e guida spericolata, è finito in manette lo scorso 14 novembre, dopo essere stato trovato «alticcio» mentre si trovava in sella alla sua moto a Sandy Hook, nel suo nativo New Jersey.
A rivelare la notizia è stato il sito scandalistico TMZ, dopo che il fatto è rimasto segreto per quasi tre mesi.
Ora emergono nuovi dettagli: pare che il musicista – che ha sempre dichiarato di non essere un grande bevitore -, abbia accettato il drink dopo essersi fermato per firmare degli autografi e scattare delle foto con i fan.
«Bruce si era firmato per scattare delle foto, poi un fan gli ha offerto uno shot, che lui ha accettato, mentre si trovava ancora sulla sua moto, che in quel momento era ferma», ha dichiarato una fonte al Page Six. «La polizia ha assistito alla scena e ha immediatamente fermato Bruce mentre si accingeva a ripartire».
Un’altra fonte ha rivelato a un quotidiano del New Jersey che il tasso alcolemico della star fosse pari a .02, ben lontano dunque dal limite di .08 previsto della leggi del New Jersey.
La notizia è trapelata a pochi giorni dal Super Bowl, a cui «The Boss» ha partecipato attraverso uno spot pubblicitario per Jeep in cui ha lanciato un messaggio di pace per l’America, dopo il periodo di dure divisioni politiche e sociali. Jeep, dopo aver appreso la notizia dell’arresto, ha ritirato lo spot.