Musica rockBruce Springsteen dice addio all'amatissima mamma Adele
SDA
2.2.2024 - 18:22
Commovente addio di Bruce Springsteen alla mamma Adele, morta a 98 anni dopo un decennio di battaglia contro il Morbo di Alzheimer. Ad annunciare oggi la scomparsa di Adele Zerilli, italo-americana di Brooklyn, è stato lo stesso Boss.
02.02.2024, 18:22
02.02.2024, 18:36
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Springsteen ha postato su Instagram un video-ricordo in cui madre e figlio ballano insieme alla musica di Glenn Miller. «Troveremo un piccolo rock 'n roll bar, usciremo e balleremo», scrive Springsteen sul suo profilo social nelle parole della sua canzone The Wish.
Bruce era legatissimo alla madre, spesso presente ad applaudirlo sugli spalti dei suoi concerti e il cui cognome era entrato nella canzone sugli emigranti American Land che cita «the McNicholases, the Posalskis, the Smiths, the Zerillis too».
Nel suo memoir, «Born To Run», Springsteen racconta come la mamma, che gli aveva regalato la prima chitarra, avesse creato un ambiente amoroso e accogliente in casa pur essendo costretta ad andare a lavorare come segretaria in uno studio legale per mantenere la famiglia.
Un rapporto in deciso contrasto rispetto a quello difficile col padre Douglas, morto nel 1998, che aveva ispirato canzoni come «Adam Raised Cain» e «Independence Day».
«Mia mamma amava ballare»
Della tragedia dell'Alzheimer e dell'impatto che aveva avuto la malattia che ruba la memoria sulla sua famiglia, Springsteen aveva parlato poi durante le performance del suo show Springsteen on Broadway.
«Mia mamma ama ballare», aveva detto nel 2021 quando i teatri avevano riaperto dopo il lockdown da Covid: «È cresciuta negli anni Quaranta con le big bands: in un'epoca in cui ballare era un atto esistenziale. Ora sono dieci anni che ha l'Alzheimer e questo ci ha tolto molto. Ma il bisogno di ballare non l'ha lasciata».
Adele «non parla più, non riesce più a stare in piedi. Non mangia più da sola. Ma quando mi vede c'è sempre un sorriso. E c'è sempre un bacio», aveva detto il Boss.
«E quando metto un disco di Glen Miller, comincia a muoversi sulla sua sedia, a tendermi la mano per ballare ancora una volta con me».