Camera, Man Ray e la figura femminile
Modelle, ma anche artiste, amiche, compagne. Fino al 19 gennaio
TORINO, 16 OTT – E' dedicata a Man Ray, uno dei più grandi esponenti del movimento Surrealista e Dadaista, e al suo universo femminile la mostra di Camera – Centro Italiano per la Fotografia, fino al 19 gennaio 2020 a Torino. Duecento foto realizzate dagli anni Venti fino alla morte nel 1976. Protagoniste le sue muse Lee Miller, Berenice Abbott e Dora Maar, oltre a Juliet, compagna di una vita a cui è dedicato il portfolio The Fifty Faces of Juliet.
«Abbiamo voluto raccontare un pezzo di storia dell'arte e della fotografia da una prospettiva diversa: tutti conoscono Man Ray, ma non altrettanto nota è la storia delle donne che con lui hanno collaborato, che da lui hanno imparato e a lui hanno insegnato», spiega il direttore Walter Guadagnini che ha curato con Giangavino Pazzola la mostra 'WoMan Ray. Le seduzioni della fotografia'.
Hanno collaborato gallerie nazionali e internazionali dallo Csac di Parma all'Asac di Venezia, dal Lee Miller Archive del Sussex al Mast di Bologna alla Fondazione Marconi di Milano.
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