A 60 anni si racconta Carlo Cracco: «A MasterChef feci di tutto per non essere preso. Dopo la TV ho perso una stella»

Covermedia

9.10.2025 - 16:30

Carlo Cracco
Carlo Cracco

Lo chef si racconta tra scuola, televisione e la voglia di tornare alle origini.

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«In cucina avevo 4»: Carlo Cracco sorride nel ricordarlo, un voto che oggi suona come una beffa per uno degli chef più conosciuti d'Italia.

A sessant'anni, il cuoco vicentino ripercorre la sua carriera tra ironia e autocritica, confessando che da ragazzo «volevo entrare in seminario, ma in casa non c'erano soldi per scuole private».

Nel suo racconto, la passione per la cucina nasce quasi per caso: «Mia madre dimezzava le porzioni, così ho iniziato a cucinare per poter mangiare di più». Poi l'incontro con Gualtiero Marchesi e l'ascesa tra i grandi nomi della gastronomia italiana.

«Dopo la TV mi hanno tolto una stella»

Sul capitolo televisione, Cracco è diretto: «A MasterChef feci di tutto per non essere preso. Al provino fui aggressivo, finsi di non essere io. Dopo sei anni mi ero annoiato, la tv è ripetitiva».

Ammette che l'esperienza lo ha reso popolare ma anche penalizzato: «Dopo la tv mi hanno tolto una stella».

Oggi alterna i fornelli alla coltivazione e alla ricerca di un equilibrio più autentico, accanto alla moglie Rosa Fanti. «Non ho rimpianti né rimorsi», conclude.

«Continuo a fare quello che amo, ma con più libertà e meno rumore».