Spettacolo Carlo Cracco resta a Milano, smentita la chiusura del ristorante in Galleria
Lo chef ha ribadito il suo impegno: «Rimango in Galleria e continuo a scommettere su Milano»
16.07.2024, 11:00
Covermedia
Negli ultimi tempi, voci insistenti hanno fatto temere la chiusura del celebre Ristorante Cracco in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano.
Tuttavia, lo chef vicentino ha deciso di mettere a tacere questi rumor. Nonostante i problemi economici legati agli aumenti dei prezzi e alle difficoltà post-pandemia, Cracco ha confermato il suo impegno a lungo termine con Milano.
Arrivato nella capitale meneghina all'età di 21 anni, lo chef ha sempre considerato la città come una seconda casa. Dopo aver appreso i segreti della cucina da Gualtiero Marchesi, ha sempre avuto in mente di aprire un ristorante proprio nel capoluogo lombardo. «A Milano avevo imparato cosa vuol dire l'innovazione e deciso che se mai avessi avuto un ristorante avrei voluto aprirlo proprio qui», ha spiegato come riporta il sito In Italia Virgilio.
Nel 2018, Cracco ha realizzato questo sogno aprendo il suo ristorante nella prestigiosa Galleria Vittorio Emanuele II. Il locale, noto per la sua raffinatezza, include anche un caffè al piano terra, offrendo un'esperienza culinaria completa ai suoi ospiti.
Le voci di una possibile chiusura si sono intensificate durante la pandemia, ma Cracco ha smentito categoricamente tali ipotesi. «Mi lamento qualche volta, ma alla fine sto bene qui a Milano, è la città che mi ha accolto a 21 anni. E poi ho un lungo contratto in Galleria, quindi...», ha dichiarato lo chef, rassicurando i suoi clienti e fan.
Mentre le speculazioni suggeriscono che Cracco potrebbe dedicarsi a nuovi progetti, come l'azienda agricola in Emilia Romagna acquistata insieme alla moglie Rosa Fanti, lo chef ha ribadito il suo impegno per Milano. «Rimango in Galleria e continuo a scommettere su Milano», ha confermato.
In conclusione, nonostante le sfide economiche e le voci di corridoio, Carlo Cracco resta saldamente ancorato al suo ristorante in Galleria, promettendo di continuare a offrire le sue eccellenze culinarie nella città che lo ha lanciato nel mondo della gastronomia.
