Royal Family Carlo III e Kate lasciano l'ospedale, sollievo, con qualche dubbio, nel Regno Unito. Ecco perché

SDA

29.1.2024 - 19:54

Il Regno Unito e i sudditi più sensibili alle sorti di casa Windsor possono tirare , in parte, un sospiro di sollievo. Re Carlo III e la principessa di Galles, Kate, sposa dell'erede al trono William, sono stati dimessi oggi, lunedì, a poche ore di distanza l'una dall'altro dalla London Clinic. Per la 42enne , stando alla BBC, il tempo di recupero potrebbe essere più lungo di quello annunciato finora.

Re Carlo e la regina Camilla all'uscita dalla London Clinic, lunedì pomeriggio, il 29 gennaio 2024. La principessa Kate aveva lasciato poche ore prima la stessa clinica, ma senza apparire in pubblico.
Re Carlo e la regina Camilla all'uscita dalla London Clinic, lunedì pomeriggio, il 29 gennaio 2024. La principessa Kate aveva lasciato poche ore prima la stessa clinica, ma senza apparire in pubblico.
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La London Clinic, l'ospedale vip di Londra in questi giorni, per la prima volta nella storia, ha ospitato insieme il sovrano regnante e la futura regina consorte: alle prese con un doppio problema di salute reale destinato in qualche maniera a moltiplicare le incognite e le inquietudini che incombono sulla monarchia britannica.

Un Carlo III sorridente saluta le telecamere

Per Carlo, almeno sotto il profilo sanitario, le cose appaiono meno preoccupanti.

Il suo ricovero, seppure dilatato precauzionalmente di un paio di giorni rispetto alle attese più ottimistiche in considerazione dei suoi 75 anni di età, è durato in tutto tre notti. Conseguenza di un intervento chirurgico minore e di routine legato a una diagnosi di prostata ingrossata definita «benigna».

Una procedura da cui è riemerso oggi sorridente, offrendosi di buon grado al rito del saluto a giornalisti e curiosi assiepati prima di tornare nella sua residenza con l'inseparabile regina Camilla: vero punto di riferimento della dinastia – come in una sorta di rivincita sul destino – in questi giorni di forfait obbligato del consorte (e di assenza parallela del delfino William, chiamato ad accudire moglie e figli).

Un tempo di recupero maggiore di quello previsto

Il messaggio di ringraziamento a medici e infermieri è stato poi affidato a un asciutto comunicato di Buckingham Palace, affiancato da un rinnovato richiamo alla soddisfazione reale per «l'impatto positivo» prodottosi nel Regno in termini di maggiore «consapevolezza» della necessità della prevenzione delle patologie alla prostata fra gli uomini over 50.

Mentre per quel che riguarda il periodo di recupero postoperatorio, indicato dalla corte come «breve» la settimana scorsa, i tempi potrebbero allungarsi un po' per ragioni prudenziali: fino a un mese di riposo da tutti gli impegni esterni, secondo Sky News, nel quadro di un formato che consentirà comunque a Sua Maestà di mantenere le prerogative essenziali da capo di Stato (non essendo stato ritenuto necessario ricorrere ad alcun tipo di supplenza istituzionale formale nemmeno nei giorni di degenza).

Il discorso è molto diverso e più discreto per Kate

Una prospettiva in ogni caso diversa rispetto alla 42enne Kate, dimessa dopo ben 13 notti di ricovero alla London Clinic e un'operazione all'addome di natura non precisata, ma certamente più complessa e delicata di quella subita dal suocero.

Odissea che resta coperta da una spessa patina di riserbo pure nel giorno del trasferimento dall'ospedale a casa, consumato in tutta discrezione fra vetri oscurati e immagini della paziente negate per ora dal protocollo alla morbosa curiosità dei media.

In una scarna nota di accompagnamento diffusa da Kensington Palace, si assicura che «Sua Altezza Reale, la Principessa Catherine», come Kate Middleton viene ormai rispettosamente apostrofata nei documenti di corte, «sta facendo buoni progressi» verso l'obiettivo d'una piena guarigione.

La convalescenza di Kate potrebbe andare oltre Pasqua

Ma nel contempo si conferma l'orizzonte di una convalescenza lunga: una fase di «recupero» che la consorte di William trascorrerà fuori città – lontana dalla minima attività pubblica – nel rifugio dell'Adelaide Cottage, adiacente al castello di Windsor, scelto nel 2022 come residenza ordinaria più appartata dai principi di Galles per loro e i loro tre rampolli (George, Charlotte e Louis, di 10, 8 e 5 anni) rispetto a quella ufficiale di Kensington Palace, nel cuore di Londra.

La durata di questa eclisse è stata fissata a suo tempo dai bollettini di corte almeno «fino a dopo Pasqua», che cade il 31 marzo. Ma la Bbc è parsa oggi persino più cauta, con un riferimento indeterminato ad «alcuni mesi» di convalescenza.

Kate ha chiesto d'altronde fin dall'inizio tutela assoluta della privacy su dettagli e sviluppi delle sue condizioni, anche a protezione dei figli.

Lasciando che fonti non ufficiali evocate dai tabloid si limitassero ad escludere un cancro: indiscrezione peraltro mai confermata in modo esplicito dal palazzo.