Indagine per truffa Caso Ferragni, i consumatori lanciano un'azione collettiva

SDA

9.1.2024 - 16:00

Chiara Ferragni ha numerosi seguaci anche in Svizzera.
Chiara Ferragni ha numerosi seguaci anche in Svizzera.
Keystone

Un'azione collettiva contro l'influencer Chiara Ferragni per conto di tutte le parti lese dai presunti illeciti per cui indaga la magistratura.

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Una causa volta a far ottenere ai consumatori che hanno acquistato il pandoro Balocco «Pink Christmas» il rimborso delle maggiori somme pagate.

È quanto ha deciso di lanciare Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori), l'associazione dalle cui denunce «è nato quello che lo scandalo del pandoro-gate e la successiva indagine della magistratura per truffa aggravata», si legge in un comunicato.

«Con la nostra azione miriamo a far ottenere rimborsi per complessivi 1,65 milioni di euro agli acquirenti del pandoro griffato Ferragni, somma calcolata sugli oltre 290'000 pandori venduti nel 2022 (su un totale di 362'577 pezzi commercializzati) e pari alla differenza tra il prezzo del pandoro 'normale' Balocco (3,68 euro) e quello griffato Ferragni (9,37 euro), incremento di valore che, complici i post dell'influencer, avrebbe fatto ritenere che la maggiorazione di prezzo di 5,69 euro fosse il valore della donazione in solidarietà dei singoli acquirenti».

Anche in «assenza di scontrino, tutti i consumatori che hanno acquistato il pandoro 'Pink Christmas' – prosegue il Codacons – possono aderire alla nostra azione e chiedere a Chiara Ferragni e alla Balocco il rimborso delle maggiori somme pagate, delegando il Codacons a rappresentarli come parte offesa nell'inchiesta della Procura di Milano».