«Cento Domeniche»Standing ovation per Antonio Albanese a Vicenza
Covermedia
27.11.2023 - 16:30
Dopo la proiezione al Patronato Leone XIII, il regista è stato accolto da un lungo applauso.
27.11.2023, 16:30
27.11.2023, 16:55
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Sono 400 le persone che sabato 25 novembre hanno assistito alla proiezione del film di Antonio Albanese, «Cento Domeniche», a Vicenza. Molti di loro hanno vissuto in prima persona il dramma del collasso della Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, tema centrale della pellicola.
Il film ha toccato corde profonde, portando alla luce storie di vite stravolte, relazioni umane frantumate e certezze sgretolate, com’è emerso dagli interventi che hanno seguito la proiezione.
Nel film, anche il personaggio di Antonio Riva, un uomo che cerca sempre di risolvere i problemi, si trova di fronte a una situazione che sfugge al suo controllo quando la banca fittizia in cui ha investito tutto gli porta via ogni cosa.
Un gran successo
Il pubblico ha accolto Albanese con un lungo applauso, decretando così il successo del film.
«Il vostro applauso è molto importante. Devo essere sincero, l'idea di questo film è nata da lontano, mi sono profondamente identificato con questa storia, ho sperimentato la vergogna, l'ingiustizia e il tradimento devastante. Tradire la fiducia è un atto criminale. Ho cercato di avvicinarmi il più possibile a questa vicenda, mi sembrava incredibile che nessuno l'avesse raccontata prima d’ora», ha spiegato Albanese rivolgendosi al pubblico.
«Se fossimo stati in America, i produttori avrebbero probabilmente insistito per un lieto fine, con l'avvocato che recupera i soldi per tutti. Ma la realtà è diversa».
La lotta per gli indennizzi da parte delle associazioni continua, e Albanese ha concluso dicendo: «Una sera ho visto in TV uno dei risparmiatori truffati e ho pensato: potrei essere io. Ho ambientato la storia nei miei luoghi. Questa vicenda non deve più ripetersi. Non accuso il sistema bancario, ma la responsabilità di alcuni individui».