Erano membri di una delle prime famiglie allargate: Tony Micelli (Tony Danza, al centro) intepretava un «casalingo» in una delle sit-com più popolari degli anni Ottanta: «Casalingo Superpiù» ha marcato la storia della televisione. Ma cosa fanno oggi le star di questa e di altre serie cult come «Sposati... con figli» e «Alf»? Scopritelo sfogliando la nostra galleria d'immagini.
Hanno battibeccato per sette anni, quasi fino agli ultimi episodi della sit-com, finché non hanno finito per ammettere il loro amore: Tony (Tony Danza), uomo tuttofare, e la sua datrice di lavoro Angela (Judith Light), direttrice di un'agenzia pubblicitaria, hanno formato una delle più belle coppie da sogno (nascosto) della televisione degli anni Ottanta.
L'avreste immaginato? Il 9 febbraio, Judith Light ha festeggiato 70 anni! L'attrice continua ad essere molto richiesta nel mondo delle serie televisive e ha intepretato personaggi importanti in «Law & Order - Unità vittime speciali», «Ugly Betty», «Dallas» o ancora, più di recente, «Transparent».
Benché ci si ricordi di lui soprattutto nei panni di Tony Micelli, anche Tony Danza è stato particolarmente occupato dopo la fine della sit-com: ha diretto un suo talk-show quotidiano dal 2004 al 2006 e recitato nel dramma «Crash - Contatto fisico» premiato agli Oscar. Lo si è anche visto di recente in uno dei ruoli principali della serie Netflix «The Good Cop» (foto).
La madre di Angela, Mona (Katherine Helmond, a destra) rappresentava un personaggio televisivo inusuale per l'epoca: questa donna attempata, diventata presto vedova, aveva numerose avventure e relazioni con uomini di tutte le età. E ne parlava molto apertamente.
Dopo la fine di «Casalingo Superpiù», Katherine Helmond ha ottenuto soltanto ruoli minori, come nel caso di un'apparizione come guest-star nella serie di vampiri «True Blood» (foto). Di recente, ha doppiato Lizzie, una vecchia automobile, nella trilogia «Cars» della Disney.
La simpatica bambina-star è diventata un'icona sexy delle serie tv: nel suo ruolo di Samantha, la figlia di Tony, Alyssa Milano (in basso al centro) era già diventata «virale» tra gli adolescenti.
Attrice in voga negli anni Novanta e Duemila, Alyssa Milano ha ottenuto parti di primo piano in «Melrose Place» e «Streghe».
Non era alle prime armi quando era stato scelto per intepretare, all'età di otto anni, Jonathan, figlio di Angela, in «Casalingo Superpiù»: prima, Danny Pintauro aveva partecipato alla soap opera «Così gira il mondo» e ottenuto uno dei ruoli principali nel film «Cujo» di Stephen King.
La carriera di Danny Pintauro, dopo gli anni da bambino-star, non è stata scintillante. Oggi ha 43 anni e ha lavorato a tratti come rappresentante della società Tupperware. È finito sui giornali soprattutto per via della sua vita privata: nel 1997 un tabloid ha svelato la sua omosessualità, e nel 2015 ha rivelato di essere sieropositivo.
Benché storcesse il naso e non gli mancassero le parole per lamentarsi di lei ad ogni episodio di «Sposati... con figli», Al (Ed O'Neill), venditore di scarpe, era di certo innamorato della sua Peggy (Katey Sagal), a modo suo. I coniugi Bundy hanno potuto - o dovuto - coabitare in televisione per dieci anni, dal 1987 al 1997, in 259 episodi.
Dopo la fine di «Sposati... con figli», Ed O'Neill è comparso soltanto in ruoli modesti in televisione o al cinema. Dal 2009, ha avuto l'occasione di incarnare il capo - a volte nervoso - di una famiglia allargata: particolarmente a suo agio nel ruolo di Jay Pritchett nella sitcom «Modern Family», ha ottenuto tre nomination agli Emmy Awards.
Non aveva voglia di andare a lavorare, né di fare le pulizie, né di passare del tempo con suo marito Al: se Peggy Bundy, contrariamente ad ogni stereotipo, non è diventata una caricatura, è stato certamente grazie alle performance dell'attrice Katey Sagal.
Come attrice e doppiatrice, Katey Sagal è molto richiesta ancora oggi: ha prestato la propria voce al personaggio di Leela in «Futurama» e ottenuto ruoli di primo piano nella sit-com «8 semplici regole» (2002-2005) così come nella serie di motociclisti «Sons of Anarchy» (2008-2014), ideata da suo marito Kurt Sutter.
Anche lei rappresentava uno stereotipo: nei panni di Kelly Bundy, Christina Applegate doveva incarnare tutti i cliché della bionda senza cervello. Il soprannome «Coniglietta rosa» che le era stato affibiato le calzava in effetti a pennello.
Come attrice, Christina Applegate è tuttavia riuscita a sbarazzarsi rapidamente di tale immagine. Ha però continuato a far ridere in sit-com come «Samantha chi?» e «Up All Night», così come al fianco di Will Ferrell nella serie di film «Anchorman».
Se Kelly era la bionda sexy, lui era il fratellino timido, che non aveva successo con le ragazze ed era un po' inibito: per David Faustino, il ruolo di Bud Bundy è stato finora il più importante della sua carriera.
Benché le grandi parti siano mancate all'appello, David Faustino resta un uomo molto occupato. DJ e presentatore radiofonico, è apparso come invitato nella soap opera «Febbre d'amore» nel 2017 ed è anche un doppiatore richiesto (è sua la voce del cattivo Dagur nei film e nella serie «Dragons»). È anche papà di una bimba.
Questa adorabile creatura pelosa venuta dal pianeta Melmac ha conquistato non soltanto il cuore della famiglia che l'ha accolta, i Tanner, ma anche quello dei telespettatori: «Alf» è stata una delle sit-com più popolari negli anni Ottanta.
Il rapporto tra il capo-famiglia Willie Tanner (Max Wright) e Alf ha vissuto alti e bassi. In particolare quando l'extraterrestre abusava della carta di credito di Willie. Dopo la fine della serie «Alf», anche la carriera dell'attore ha assomigliato alle montagne russe...
Oltre a comparire come guest star al cinema e in televisione (come nel caso della serie «Friends»), ha ottenuto successo a teatro. Per la sua parte in «Ivanov» ha ottenuto una nomination ai prostigiosi Tony Awards nel 1998. Ma i ruoli non sono mancati: uno degli ultimi risale al 2007, all'A.R.T. Theater di Detroit (foto). A 75 anni ed è finito sui giornali per problemi di droga e per un arresto per guida in stato di ubriachezza.Dopo anni di lotta contro un cancro si è spento a casa sua a Hermosa Beach, vicino a Los Angeles il 26 giugno 2019.
No, Kate (Anne Schedeen), la mamma, non avrebbe mai potuto diventare davvero amica di Alf, che metteva letteralmente scompiglio nella casa dei Tanner.
«Alf» ha segnato sostanzialmente la fine della carriera di Anne Schedeen. Oggi ha 70 anni, e quella che prima era un'attrice televisiva molto occupata, dopo la fine della sit-com non ha ricevuto molte proposte. Le sue ultime apparizioni in una serie risalgono al 2001, in tre epidosi di «Amy», e al 2014 per un mini-ruolo nella webserie «Tiny Nuts» su YouTube (foto, a destra).
Alf era sinceramente innamorato di Lynn: è per lei (Andrea Elson) che ha scritto la canzone «You’re The One That’s Out Of This World», sulla cui base ha anche girato una clip.
Andrea Elson si è sposata nel 1993 e da quel momento ha preso il nome Hopper. Fino alla fine degli anni Novanta ha ottenuto piccoli ruoli in alcune sit-com («Casalingo Superpiù», «Sposati... con figli»). Oggi, questa madre di famiglia di 49 anni dirige un centro yoga in California.
Dopo l'atterraggio di Alf nel garage dei Tanner, Brian (Benji Gregory) è diventato il suo miglior amico e il suo compagno di giochi. Salvo quando l'extraterrestre tentava di mangiare il gatto della famiglia, Lucky....
Benji Gregory ha rapidamente messo in un cassetto il suo nome d'arte: dopo la fine di «Alf», Benjamin Hertzberg non è quasi mai riapparso in tv. La sua ultima interpretazione risale al 1993. Oggi ha 40 anni, è entrato nei Marines e vive in Arizona con la moglie Sarah. Qui cura un canale YouTube un po' ermetico (foto).
Nel 2016, i fan erano in lutto: Michu Meszaros, l'attore di bassa statura che per quattro anni si è travestito con una pelliccia marrone e ha incarnato Alf, è morto all'età di 76 anni. Tuttavia, il ruolo dell'extraterrestre è stato assicurato anche da una marionetta, manipolata da Paul Fusco, il creatore della serie che doppiava anche il personaggio.
Che fine hanno fatto le star delle sit-com cult degli anni Ottanta?
Erano membri di una delle prime famiglie allargate: Tony Micelli (Tony Danza, al centro) intepretava un «casalingo» in una delle sit-com più popolari degli anni Ottanta: «Casalingo Superpiù» ha marcato la storia della televisione. Ma cosa fanno oggi le star di questa e di altre serie cult come «Sposati... con figli» e «Alf»? Scopritelo sfogliando la nostra galleria d'immagini.
Hanno battibeccato per sette anni, quasi fino agli ultimi episodi della sit-com, finché non hanno finito per ammettere il loro amore: Tony (Tony Danza), uomo tuttofare, e la sua datrice di lavoro Angela (Judith Light), direttrice di un'agenzia pubblicitaria, hanno formato una delle più belle coppie da sogno (nascosto) della televisione degli anni Ottanta.
L'avreste immaginato? Il 9 febbraio, Judith Light ha festeggiato 70 anni! L'attrice continua ad essere molto richiesta nel mondo delle serie televisive e ha intepretato personaggi importanti in «Law & Order - Unità vittime speciali», «Ugly Betty», «Dallas» o ancora, più di recente, «Transparent».
Benché ci si ricordi di lui soprattutto nei panni di Tony Micelli, anche Tony Danza è stato particolarmente occupato dopo la fine della sit-com: ha diretto un suo talk-show quotidiano dal 2004 al 2006 e recitato nel dramma «Crash - Contatto fisico» premiato agli Oscar. Lo si è anche visto di recente in uno dei ruoli principali della serie Netflix «The Good Cop» (foto).
La madre di Angela, Mona (Katherine Helmond, a destra) rappresentava un personaggio televisivo inusuale per l'epoca: questa donna attempata, diventata presto vedova, aveva numerose avventure e relazioni con uomini di tutte le età. E ne parlava molto apertamente.
Dopo la fine di «Casalingo Superpiù», Katherine Helmond ha ottenuto soltanto ruoli minori, come nel caso di un'apparizione come guest-star nella serie di vampiri «True Blood» (foto). Di recente, ha doppiato Lizzie, una vecchia automobile, nella trilogia «Cars» della Disney.
La simpatica bambina-star è diventata un'icona sexy delle serie tv: nel suo ruolo di Samantha, la figlia di Tony, Alyssa Milano (in basso al centro) era già diventata «virale» tra gli adolescenti.
Attrice in voga negli anni Novanta e Duemila, Alyssa Milano ha ottenuto parti di primo piano in «Melrose Place» e «Streghe».
Non era alle prime armi quando era stato scelto per intepretare, all'età di otto anni, Jonathan, figlio di Angela, in «Casalingo Superpiù»: prima, Danny Pintauro aveva partecipato alla soap opera «Così gira il mondo» e ottenuto uno dei ruoli principali nel film «Cujo» di Stephen King.
La carriera di Danny Pintauro, dopo gli anni da bambino-star, non è stata scintillante. Oggi ha 43 anni e ha lavorato a tratti come rappresentante della società Tupperware. È finito sui giornali soprattutto per via della sua vita privata: nel 1997 un tabloid ha svelato la sua omosessualità, e nel 2015 ha rivelato di essere sieropositivo.
Benché storcesse il naso e non gli mancassero le parole per lamentarsi di lei ad ogni episodio di «Sposati... con figli», Al (Ed O'Neill), venditore di scarpe, era di certo innamorato della sua Peggy (Katey Sagal), a modo suo. I coniugi Bundy hanno potuto - o dovuto - coabitare in televisione per dieci anni, dal 1987 al 1997, in 259 episodi.
Dopo la fine di «Sposati... con figli», Ed O'Neill è comparso soltanto in ruoli modesti in televisione o al cinema. Dal 2009, ha avuto l'occasione di incarnare il capo - a volte nervoso - di una famiglia allargata: particolarmente a suo agio nel ruolo di Jay Pritchett nella sitcom «Modern Family», ha ottenuto tre nomination agli Emmy Awards.
Non aveva voglia di andare a lavorare, né di fare le pulizie, né di passare del tempo con suo marito Al: se Peggy Bundy, contrariamente ad ogni stereotipo, non è diventata una caricatura, è stato certamente grazie alle performance dell'attrice Katey Sagal.
Come attrice e doppiatrice, Katey Sagal è molto richiesta ancora oggi: ha prestato la propria voce al personaggio di Leela in «Futurama» e ottenuto ruoli di primo piano nella sit-com «8 semplici regole» (2002-2005) così come nella serie di motociclisti «Sons of Anarchy» (2008-2014), ideata da suo marito Kurt Sutter.
Anche lei rappresentava uno stereotipo: nei panni di Kelly Bundy, Christina Applegate doveva incarnare tutti i cliché della bionda senza cervello. Il soprannome «Coniglietta rosa» che le era stato affibiato le calzava in effetti a pennello.
Come attrice, Christina Applegate è tuttavia riuscita a sbarazzarsi rapidamente di tale immagine. Ha però continuato a far ridere in sit-com come «Samantha chi?» e «Up All Night», così come al fianco di Will Ferrell nella serie di film «Anchorman».
Se Kelly era la bionda sexy, lui era il fratellino timido, che non aveva successo con le ragazze ed era un po' inibito: per David Faustino, il ruolo di Bud Bundy è stato finora il più importante della sua carriera.
Benché le grandi parti siano mancate all'appello, David Faustino resta un uomo molto occupato. DJ e presentatore radiofonico, è apparso come invitato nella soap opera «Febbre d'amore» nel 2017 ed è anche un doppiatore richiesto (è sua la voce del cattivo Dagur nei film e nella serie «Dragons»). È anche papà di una bimba.
Questa adorabile creatura pelosa venuta dal pianeta Melmac ha conquistato non soltanto il cuore della famiglia che l'ha accolta, i Tanner, ma anche quello dei telespettatori: «Alf» è stata una delle sit-com più popolari negli anni Ottanta.
Il rapporto tra il capo-famiglia Willie Tanner (Max Wright) e Alf ha vissuto alti e bassi. In particolare quando l'extraterrestre abusava della carta di credito di Willie. Dopo la fine della serie «Alf», anche la carriera dell'attore ha assomigliato alle montagne russe...
Oltre a comparire come guest star al cinema e in televisione (come nel caso della serie «Friends»), ha ottenuto successo a teatro. Per la sua parte in «Ivanov» ha ottenuto una nomination ai prostigiosi Tony Awards nel 1998. Ma i ruoli non sono mancati: uno degli ultimi risale al 2007, all'A.R.T. Theater di Detroit (foto). A 75 anni ed è finito sui giornali per problemi di droga e per un arresto per guida in stato di ubriachezza.Dopo anni di lotta contro un cancro si è spento a casa sua a Hermosa Beach, vicino a Los Angeles il 26 giugno 2019.
No, Kate (Anne Schedeen), la mamma, non avrebbe mai potuto diventare davvero amica di Alf, che metteva letteralmente scompiglio nella casa dei Tanner.
«Alf» ha segnato sostanzialmente la fine della carriera di Anne Schedeen. Oggi ha 70 anni, e quella che prima era un'attrice televisiva molto occupata, dopo la fine della sit-com non ha ricevuto molte proposte. Le sue ultime apparizioni in una serie risalgono al 2001, in tre epidosi di «Amy», e al 2014 per un mini-ruolo nella webserie «Tiny Nuts» su YouTube (foto, a destra).
Alf era sinceramente innamorato di Lynn: è per lei (Andrea Elson) che ha scritto la canzone «You’re The One That’s Out Of This World», sulla cui base ha anche girato una clip.
Andrea Elson si è sposata nel 1993 e da quel momento ha preso il nome Hopper. Fino alla fine degli anni Novanta ha ottenuto piccoli ruoli in alcune sit-com («Casalingo Superpiù», «Sposati... con figli»). Oggi, questa madre di famiglia di 49 anni dirige un centro yoga in California.
Dopo l'atterraggio di Alf nel garage dei Tanner, Brian (Benji Gregory) è diventato il suo miglior amico e il suo compagno di giochi. Salvo quando l'extraterrestre tentava di mangiare il gatto della famiglia, Lucky....
Benji Gregory ha rapidamente messo in un cassetto il suo nome d'arte: dopo la fine di «Alf», Benjamin Hertzberg non è quasi mai riapparso in tv. La sua ultima interpretazione risale al 1993. Oggi ha 40 anni, è entrato nei Marines e vive in Arizona con la moglie Sarah. Qui cura un canale YouTube un po' ermetico (foto).
Nel 2016, i fan erano in lutto: Michu Meszaros, l'attore di bassa statura che per quattro anni si è travestito con una pelliccia marrone e ha incarnato Alf, è morto all'età di 76 anni. Tuttavia, il ruolo dell'extraterrestre è stato assicurato anche da una marionetta, manipolata da Paul Fusco, il creatore della serie che doppiava anche il personaggio.
«Casalingo Superpiù», «Sposati... con figli», «Alf»: queste sit-com di grande successo degli anni Ottanta sono indimenticabili. Ma che ne è stato in seguito degli attori protagonisti?
Tony Micelli, Al Bundy, Alf e la famiglia Tanner sono personaggi cult delle sit-com degli anni Ottanta. Per alcuni attori, quei ruoli segnarono l'inizio di una grande carriera in televisione o al cinema. Ma per molte altre star, la celebrità è durata poco...
Cosa sono diventati gli eroi dei film d'azione degli anni Ottanta?
Cosa sono diventati gli eroi dei film d'azione degli anni Ottanta?
Stallone, Schwarzy, Seagal: tutti hanno regnato nel cinema d'azione degli anni Ottanta. Ma cosa sono diventati oggi questi attori? Sfogliate la nostra galleria per scoprirlo.
«Duro da uccidere», «Trappola in alto mare», «Sfida tra i ghacci»: i film con Steven Seagal (qui in «Attack Force - La morte negli occhi»), attore che ha bucato lo schermo nel 1988 nel ruolo di «Nico», sono sempre pieni d'azione. È con il volto teso e un'arma in mano che questo gigante ha imposto la propria presenza a Hollywood.
Lo sapevate? Steven Seagal è buddista ed è stato ordinato sacerdote del movimento giapponese Ōmoto. È anche vegetariao, poliziotto, bluesman e campione di varie discipline di arti marziali. Ha vissuto 15 anni in Giappone e ha ottenuto la cittadinanza russa nel 2016. A Hollywood, al contrario, è stato messo in disparte a partire dalla fine degli anni Novanta.
Oggi Steven Seagal recita solo in pellicole di secondo piano che raramente escono al cinema. La sua ultima grande apparizione risale al 2010, in «Machete». Benché non più muscoloso come un tempo, è rimasto un duro.
Di recente, è il suo entusiarmo per Donald Trump che ha fatto discutere. Dopo l'elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti, si è congratulato per la «grande vittoria».
Non si può parlare del cinema d'azione degli anni Ottanta senza citare Bruce Willis e la «Trappola di cristallo». Dal 1988 al 2013, ha regnato nei panni del poliziotto newyorkese John McClane, salvando la vita di numerosi innocenti: leggendario! Complessivamente, Bruce Willis ha interpretato cinque vuole questo ruolo cult.
Tuttavia, non è possibile ridurre Bruce Willis al solo personaggio di John McClane. L'attore oggi ha 63 anni, ed è ancora una vera star a Hollywood. Ha anche recitato in produzioni ben differenti, come «The Sixth Sense - Il sesto senso», «Unbreakable - Il predestinato» e«FBI: Protezione testimoni». Negli ultimi anni, tuttavia, non ha più raggiunto un grande successo, salvo nella commedia di spionaggio «Red».
Ancora un personaggio solo contro tutti: con la saga «Rambo», Sylvester Stallone ha influenzato in modo determinante i film d'azione degli anni Ottanta. Complessivamente, Sly - che ha anche contribuito al mito di Rocky Balboa - ha intepretato quattro volte (dal 1982 al 2008) il leggendario veterano di guerra. E sarà presto di ritorno con un quinto atto.
A Hollywood, l'attore 72enne è sempre molto richiesto. A novembre, tornerà sul ring in «Creed 2». Di recente, ha recitato un simpatico ruolo di secondo piano in «Guardiani della galassia Vol. 2» e ha affiancato Arnold Schwarzenegger, che a lungo è stato il principale concorrente di Sly, in «Escape Plan - Fuga dall'inferno»...
Trentasei anni dopo l'uscita di «Conan il barbaro», Arnold Schwarzenegger impressiona ancora allo stesso modo. Il gigante austriaco, tuttavia, è entrato a far parte delle alte sfere di Hollywood solo due anni dopo l'uscita del film.
Veniva dal futuro per uccidere: «Terminator» (1984). Nessun personaggio è associato a Schwarzy come quello dell'impietosa macchina sterminatrice T-800.
Dopo una parentesi in politica, con l'elezione al posto di governatore della California, Terminator ha moltiplicato le apparizioni di fronte alle telecamere negli ultimi anni, svelando qualità insospettabili. In «Contagious - Epidemia mortale», Arnold Schwarzenegger, che incarna il padre di una bambina che si sta per trasformare in zombie, ha recitato la parte più umana e sensibile della sua carriera. Inoltre, Schwarzy è considerato uno dei più grandi detrattori di Donald Trump.
Harrison Ford non è mai stato un eroe dei film d'azione nel senso classico del termine, ma ha incontestabilmente lasciato la propria impronta sul genere. Le avventure che ha vissuto nei tre primi atti della saga «Indiana Jones» hanno conquistato il cuore dei fan dell'azione. Inoltre, ha contribuito a celebrare l'archeologia!
In qualità di membro del clan ben ristretto degli attori di film d'azione degli anni Ottanta, Harrison Ford - oggi 76enne - fa ancora parte delle principali star di Hollywood. Nel 2015, ha recitato nuovamente nella parte di Han Solo in «Star Wars: il risveglio della forza». Nel 2017, lo si è potuto ammirare in «Blade Runner 2049». E, nel 2021, dovrebbe di nuovo intepretare Indy nel nuovo atto della saga «Indiana Jones».
Michael Dudikoff (a sinistra), al contrario, è quasi totalmente finito nel dimenticatoio ormai. Negli anni Ottanta, ha recitato in particolare nelle pellicole «I cacciatori della notte», «La collina dell'onore», «Il fiume della morte». Tuttavia, è nella saga «Guerriero americano» (foto) che ha riscosso il successo più ampio.
Michael Dudikoff ha incarnato il ninja Joe Armstrong quattro volte. Nel 2002, si è completamente ritirato dal cinema per un decennio. Da quel momento...
... è apparso solo in piccoli ruoli di secondo piano, come in «Stranded» (foto) o nella produzione trash «Navy Seals - Attacco a New Orleans» (2015).
Questo ruolo era fatto su misura per lui: chi meglio di Dolph Lundgren per incarnare Musclor? Il film «Masters of the Universe» ha aperto numerose porte allo svedese, che era già apparso in «Rocky IV» e in «007 - Bersaglio mobile». In seguito, ha ottenuto la parte del protagonista in «The Punisher» e «I nuovi eroi».
Ormai sono rari i film che vedono Dolph Lundgren come protagonista. L'attore 59enne approfitta però di parti meno di primo piano per far sapere che è ancora in forma. Così, lo si potrà vedere in particolare in «Aquaman» (dicembre 2018) e in «Creed 2» (2019). Dolph Lundgren non ha nemmeno perso lo humor, come dimostrato nel 2016 in «Un poliziotto alle elementari».
È sempre negli anni Ottanta che Kurt Russel si è imposto al cinema. Ma ancora oggi numerosi fan continuano a venerarlo, in particolare per il ruolo di Snake Plissken in «1997: Fuga da New York».
Con il nuovo millennio, non si era più sentito parlare di Kurt Russel, che ha dedicato la maggior parte del proprio tempo alle sue vigne. Di recente, l'attore 67enne ha fatto tuttavia il proprio ritorno in produzioni particolarmente ricche come «Fast & Furious 7», «The Hateful Eight» e «Deepwater - Inferno sull'oceano» (foto). Inoltre, Kurt Russel...
... ha anche recitato nel blockbuster «Guardiani della Galassia Vol. 2». È stata sua la parte del padre di Star-Lord. Celebre il proclama in stile-Dark Vador: «Sono tuo padre, Peter». A breve lo potremo vedere anche in «Once Upon a Time in Hollywood» (2019), il nuovo film di Quentin Tarantino.
Ha cominciato come buttafiori e ha finito per diventare la figura di punta delle arti marziali: impossibile non citare Jean-Claude Van Damme quando si parla del cinema degli anni Ottanta. Con «Kickboxers - Vendetta personale», «Cyborg», «Lionheart - Scommessa vincente», «Street Fighter - Sfida finale» o ancora «Timecop - Indagine dal futuro», l'attore belga - oggi 56enne - ha sempre avuto a che fare con l'azione. È conosciuto in particolare per le sue spaccate perfette e per i suoi calci volanti.
Oggi, Jean-Claude Van Damme gira ancora film dello stesso genere con regolarità, anche se essi non destano particolare attenzione. Tra i suoi ultimi progetti, si può citare una serie Amazon nella quale l'attore prende in giro sé stesso: Jean-Claude Van Damme è «Jean-Claude Van Johnson».
«Chuck Norris è talmente virile che i suoi peli sul petto hanno dei peli sul petto». Chuck Norris, anche lui specialista dei calci volanti è ormai un personaggio cult. Su internet, i celebri «Chuck Norris Facts» sono popolari quanto i video di gatti e i social network. Nella foto, l'attore in «Una magnum per McQuade», uno dei suoi film più «pelosi» e popolari.
Dopo essere tornato con la serie «Walker, Texas Ranger» alla fine degli anno Novanta, Chuck Norris è poi scomparso dagli schermi. Dal 2000, l'attore 77enne ha girato solo otto film. Recentemente, lo si è visto ne «I mercenari 2».
Snake Plissken sta a Kurt Russel (e Terminator a Arnold Schwarzenegger) come Rockatansky sta a Mel Gibson. I film visionari e distopici della saga «Interceptor» hanno fatto dell'attore una vera leggenda. Si tratta d'altra parte di pellicole molto celebri ancora oggi.
Fino alla fine degli anni Novanta, Mel Gibson è rimasto un attore molto richiesto a Hollywood. «Braveheart» (1995), ad esempio, ha ottenuto un enorme successo. In seguito, si è concentrato soprattutto nell'attività di regista («La Passione di Cristo», «Apocalypto») ed è apparso piuttosto raramente di fronte alle telecamere. Ma ciò non ha impedito a Mel Gibson di finire sulle prime pagine dei giornali per le sue frasi offensive.
Dopo aver moltiplicato le gaffe, si è concentrato nuovamente sul cinema. E lo ha fatto con successo. Nel 2016, l'attore 62enne ha raccolto molti elogi per il suo ruolo in «Blood Father». Nello stesso anno, ha ricevuto una nomination all'Oscar per la direzione del film «La battaglia di Hacksaw Ridge».
Un «eterno» dei film d'azione è Jackie Chan (64 anni), evidentemente infaticabile, è attivo dagli anni Sessanta. È proprio grazie al fatto di aver funzionato a lungo come una macchina se il campione di arti marziali è riuscito a lasciare il segno negli anni Ottanta. Nella foto, Jackie Chan mostra un'acconciatura particolarmente ricercata nel film «Il ventaglio bianco».
Anche dopo più di 50 anni di cinema, Jackie Chan non sembra aver perso il gusto per l'azione e per gli sport da combattimento. Di recente, ha recitato al fianco di Johnny Knoxville (a sinistra) in «Skiptrace - Missione Hong Kong» (2016). Chapeau! Jackie Chan dovrebbe essere presente anche in «Rush Hour 4» e «Shanghai Dawn».
Un'atmosfera da réunion di ex compagni di scuola: negli ultimi anni, al fine di ricordare i bei tempi (e anche, probabilmente, per celebrare le loro carriere), numerosi eroi dei film d'azione degli anni Ottanta si sono riuniti per dedicarsi alla loro attività preferita: il combattimento. Dal 2010, si contano già tre film della saga «The Expandables». Ce ne sarà un quarto? Tutto sembra far pensare di sì.
Benché Sylvester Stallone - ideatore, sceneggiatore, regista e protagonista della saga - non volesse sentire parlare di «The Expandables 4», tutto dovrebbe subire un'accelerazione. Le riprese del nuovo film d'azione dovrebbero cominciare entro l'estate 2018.
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