Moda Chi erano le muse di Karl Lagerfeld?

AllTheContent

27.2.2019

Karl Lagerfeld si è spento martedì 19 febbraio, all'età di 85 anni. Ambasciatore del marchio Chanel e stilista geniale, ha portato alla ribalta numerose modelle. Vanessa Paradis, Claudia Shiffer, Inès de la Fressange, Cara Delevingne… Muse che l'hanno ispirato, e che lui ha trasformato in stelle internazionali della moda.

Dal 19 febbraio, l'universo della moda è in lutto. Colui che veniva soprannominato «il Kaiser», ovvero «l'imperatore», Karl Lagerfeld, è morto a causa di un cancro al pancreas a 85 anni. Lo stilista lascia dietro di sé un'impronta indelebile in un settore che ha contribuito a rivoluzionare. Un interprete dell'eleganza francese non priva di sofisticazioni, uno stile che ha pensato per le sue muse: donne - ma anche un uomo - diventate icone, che lo stilista tedesco ha scelto personalmente nel corso dei decenni. Di chi si tratta?

Inès de la Fressange, la classe in persona

Tra coloro che hanno ispirato l'imperatore della moda, Inès de la Fressange è senza dubbio una delle presenze più significative. Una silhouette androgina, un fisico scevro da artifici e un'immagine chic tipicamente francese: la giovane modella è stata notata da Lagerfeld all'inizio degli anni Ottanta. È infatti nel 1983 che le propose per la prima volta (ma si trattava di una «première» in generale nell'universo dei marchi di lusso) un contratto in esclusiva con Chanel, come ricordato dal giornale francese «Madame Figaro». 

«Devo tutto a lui», dichiarerà qualche anno più tardi facendo riferimento al suo mentore. I due, che condividevano una certa idea della modernità ed avevano entrambi caratteri forti, andavano perfettamente d'accordo, anche al di là della collaborazione professionale. «La sua gioia», «la sua disponibilità», «la sua conoscenza del mestiere», «la sua incontenibile immaginazione»... Inès ammirava tutto del suo padre spirituale, soprattutto il modo in cui sapeva fiutare il momento: «L'osservazione del modo in cui [le donne] si muovono, i loro desideri del momento che trasforma in abiti da sogno», affermava all'epoca la modella.

Le loro strade finirono per separarsi nel 1989, quando Inès de la Fressange accettò di posare come modella per il busto dell'emblematica Marianne. Lui era contrario al progetto e tra di loro si interpose una certa distanza fino al 2010, quando la modella sfilò nuovamente per lo stilista.

Vanessa Paradis, la bambina prodigio che «adottò»

Nello stesso periodo, una giovanissima ragazza faceva parlare di sé. La sua canzone «Joe Le Taxi», uscita nel 1987, era diventata un must per tutte le radio. E il suo volto angelico affascinava. Nel 1991, Vanessa Paradis divenne ambasciatrice del profumo Coco Chanel, in una pubblicità diretta da Jean-Paul Goude. Estremamente poetica, interpretava un uccellino in paradiso, fischiettando su un trapezio dentro una gabbia. Borse, trucchi... Le sue collaborazioni con lo stilista non cessarono in seguito: «Abbiamo, credo, in comune la voglia di raccontare delle storie e di far sognare la gente», dichiarava spiegando la loro singolare complicità.

Claudia Shiffer, l'emblema degli anni Novanta

«La più grande delle top-model è Claudia Schiffer», amava ripetere Lagerfeld, come ricorda «France Info». Negli anni Novanta, è in effetti la bella tedesca, dalla vaga somiglianza con Brigitte Bardot, a diventare la musa incontrastata dello stilista. Trasformatasi in un punto di riferimento, accettò di girare anche uno spot per un noto marchio di bibite. Come nel caso di Inès de la Fressange in precedenza, questo «passo falso» non piacerà al Kaiser, che preferirà interessarsi a volti nuovi, come nel caso di Stella Tennant. 

Le «supermodelle»

In quel periodo, le modelle non erano silhouette anonime. Al contrario, erano a volte, aiutate dagli stilisti, promosse al rango di star internazionali. Tra loro figurava Kate Moss, che Karl Lagerfeld aveva preso sotto la sua ala protettrice nonostante un fisico che all'epoca andava controcorrente rispetto alle colleghe: decisamente minuta e senza curve pronunciate... Nel 1994, illustrò un nuovo concetto di femminilità. Visionario, il creatore dirà che la modella era «lungi dall'essere perfetta», ma al contempo «più seducente delle altre». Fanno parte di questa generazione di modelle anche la pantera Naomi Campbell, così come Linda Evangelista. Senza dimenticare Carla Bruni e Cindy Crawford, anche loro icone dello stilista, che ha contribuito a renderle popolari, come sottolinea «Elle».

Babtiste Giabiconi, l'enfant prodige

Modernità, mistero e rinnovamento... Le personalità che hanno più di recente ispirato Lagerfeld sono portatrici di ciò che ha sempre affascinato il creatore tedesco. Bruno e dallo sguardo tenebroso, Baptiste Giabiconi ha il fisico di un giovanotto. È entrato a far parte delle sue poche muse maschili. E per il modello lo stilista diventa «un punto di riferimento», perfino «un padre», ha affermato a «RTL».

Icone rock e «figlie di»

A partire dal 2010, è la giovane inglese Cara Delevingne ad entrare nelle grazie di Karl. Con la sua eleganza e le sue note punk, è riuscita a sedurre lo stilista: «Cara rappresenta la "It Girl" moderna, piena di vita, piena d'energia. Mi piacciono le ragazze al contempo selvagge, belle e divertenti». Sulla stessa linea Kirsten Stewart rappresenta un tipo sfrontato, che allo stilista evoca perfino la fondatrice della maison di lusso: «Riesce ad assomigliare a Chanel», dirà di lei.

Alcune sue ex icone come Vanessa Paradis e Inès de la Fressange continueranno ad ispirare Lagerfeld grazie alle loro discendenti. La prova è Lily-Rose Depp, diventata, come la mamma, un simbolo della moda e una delle ultime muse dell'imperatore. Anche la figlia di Inès de la Fressange, Violette d'Urso, ha seguito le tracce della madre, seducendo lo stilista alla fine della sua carriera. «È l'eleganza francese di domani. È perfetta per le nuove generazioni. Mostra che la classe e lo stile sono compatibili senza essere volgari», assicurava Lagerfeld nel 2015 parlando a «V Magazine».

Figlia di Cindy Crawford, la giovane modella Kaia Gerber ne è quasi la sosia. Ed è questo, forse, che è piaciuto allo stilista. Così, giusto un anno fa, questo astro nascente delle passerelle ha firmato una collezione in esclusiva con il marchio storico di Lagerfeld, come annunciato dalla rivista «Vogue».  Alleandosi con Kaia, l'imperatore riteneva di aver puntato «sulla modella più ricercata».

Altri volti, allo stesso modo, lo hanno ispirato. Ad esempio quello di Carole Bouquet e, più tardi, quelli di Keira Knightley e Diane Kruger, attrici diventate anch'esse muse per il Kaiser della moda, che ha visto in loro delle figure senza tempo dell'ideale femminile.

È morto Karl Lagerfeld

Jagger, Stallone & co.: questi figli di star non mancano di sex appeal

Tornare alla home page