(Cover) - IT Showbiz - Chris Brown farà causa al promoter di un suo show per avergli provocato un forte «stress emozionale».
A far scoppiare il caso è stato il rinvio di un concerto previsto per il Capodanno del 2014 nelle Filippine da parte del rapper, che si era ripromesso di tornare a esibirsi a Manila nell’estate successiva.
Nonostante i buoni propositi, Chris - che per sua sfortuna aveva anche smarrito il suo passaporto -, venne ricattato dagli organizzatori del concerto, che gli chiesero di pagare una sorta di «risarcimento» del valore di 300mila dollari.
Secondo le carte legali ottenute da TMZ, Brown si sarebbe ritrovato circondato da una serie di uomini armati che gli avrebbero intimato di completare il pagamento.
Come si legge nei documenti, il responsabile legale della location in cui si sarebbe dovuto svolgere il concerto avrebbe avvisato il cantante di versare la somma a un fondo facente capo a Jose Victor Los Banos Biongco, che si ritene fosse il promoter, altrimenti sarebbe stato arrestato.
Brown, rifiutatosi di pagare il denaro, chiese l’aiuto di un avvocato specializzato nell’immigrazione e ottenne dalle autorità locali il via libera per lasciare il paese.
La vicenda pare si sia protratta per circa tre giorni, durante i quali il promoter e i suoi rappresentanti avrebbero continuato a ricattare e a pretendere i soldi da Chris.
Oggi il rapper chiede un risarcimento per danni morali a Biongco, colpevole a suo avviso di tentata estorsione.
Cover Media
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