SpettacoloClaudio Baglioni sui migranti: «Una tragedia globale»
Covermedia
20.9.2023 - 10:59
Il cantautore romano si esprime sull’immigrazione clandestina: «Oggi la gestione di questa storia è più grande di noi».
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20.09.2023, 10:59
20.09.2023, 11:08
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Claudio Baglioni si apre sulla questione dei migranti, oggetto di numerosi dibattiti politici in tutta Europa.
Interrogato dal quotidiano La Stampa in merito all’immigrazione clandestina, il 72enne bacchetta il sistema geopolitico internazionale.
«È una tragedia globale, non di Lampedusa. Evidentemente il sistema economico mondiale crea ingiustizie, tutti abbiamo il diritto di cercare una situazione migliore e non possiamo condannare chi non ne può più, anche se crea disagi. Gli stessi problemi ci sono al confine del Messico e in altre zone geografiche. E, proprio come nella canzone di Trilussa «Ninna Nanna Nanna Ninna» che canto, alla fine la guerra la vincono solamente i potenti perché il popolo coglione deve cercare di scansare la palla di cannone», commenta Baglioni che ricorda le annose radici della diatriba.
«Sono problemi che vengono da lontano. Se li avessimo affrontati 25-30 anni fa forse non saremmo arrivati a questo punto. Ovvio che ora la situazione sia degenerata. La storia ci rimette ogni volta il conto davanti, la geografia non la possiamo cambiare: Lampedusa è lo scoglietto d’Italia più vicino alla Tunisia e i flussi migratori passano per forza da qui».
La speranza del cantante è che si possa trovare presto una soluzione.
«Mi auguro che tutti gli uomini e le donne possano viaggiare liberi laddove ritengono che il modello economico-politico sia giusto per loro. Era ed è chiaro da tempo che il veicolo migliore per chi soffre e vuole fuggire dalla sua terra sia la regolamentazione dell’affluenza. Il via libera in questo momento però non è possibile perché la situazione è oltremodo critica».