Spettacolo Danny Boyle: «Bond? Ero troppo condizionato dai libri»

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5.9.2018 - 13:12

Source: Covermedia

Il regista parla delle ragioni che lo hanno spinto a rinunciare al film: «Sapevo che sarebbe stato difficile».

Danny Boyle rompe il silenzio dopo aver rinunciato a sorpresa alla regia del 25esimo capitolo della saga su James Bond.

Condizionato dalla sua passione per i romanzi di Ian Fleming, il cineasta immaginava che sarebbe stato estremamente complicato dirigere la pellicola e adeguarsi a una sceneggiatura scritta da altri.

«Quando ero bambino, quei libri erano tutto per me - ha dichiarato il 61enne -. Li ho letti più volte. Come tutti, credo. Ho visto i film, ma il problema è che avevo già letto i libri ed è normale che avessi sviluppato un rapporto diverso con i personaggi».

«Penso che sia impossibile per un fan di Bond, scrivere una sceneggiatura o dirigere un film. Si è sempre condizionati dalla propria conoscenza. Capisco che ormai si voglia rinfrescare la storia…».

Ufficialmente, Danny ha rinunciato al progetto per «divergenze creative» con i produttori, Michael G Wilson e Barbara Broccoli, che pare avessero in mente di far morire la super spia.

«C’erano discussioni sulla possibilità di far morire Bond con un finale drammatico. Avrebbe lasciato il film aperto in vista del prossimo instalment. Inoltre non c’era accordo sul budget», ha confessato una fonte.

La decisione di Boyle di abbandonare la regia di Bond 25 è stata annunciata sulla pagina Twitter del franchise: ««Michael G. Wilson, Barbara Broccoli e Daniel Craig annunciano oggi che, a causa di divergenze creative, Danny Boyle ha scelto di non dirigere Bond 25».

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