Denis Villeneuve Omaggio al compianto regista Jean-Marc Vallée

Covermedia

1.1.2022 - 13:10

Denis Villeneuve
Denis Villeneuve

Nel saggio il cineasta descrive la loro relazione come quella di due «fratelli competitivi, in lotta per l'attenzione della madre: la Santa Provincia del Quebec».

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Denis Villeneuve ha scritto un sentito omaggio per Jean-Marc Vallée.

Lunedì è stato annunciato che il regista di «Dallas Buyers Club» è scomparso durante il fine settimana natalizio, in seguito a attacco di cuore.

A pochi giorni dalla dipartita di Vallée, il regista di «Dune» Villeneuve ha reagito alla triste notizia scrivendo una rubrica per The Hollywood Reporter. Nel saggio il cineasta descrive la loro relazione come quella di due «fratelli competitivi, in lotta per l'attenzione della madre: la Santa Provincia del Quebec».

«Jean-Marc continuava a dire che era più vecchio di me e che dovevo rispettarlo. Era più in forma di me. Più sexy di me. Sapeva tutto della musica. Era un principe. Era una rockstar», ha ricordato il regista di «Arrival».

«Era così Jean-Marc! Lo amavo profondamente e lo ammiravo. Non so cosa pensasse veramente di me. Sinceramente penso di essere stato sempre il suo fratellino fastidioso, quello che voleva giocare con i suoi giocattoli».

Il candidato all'Oscar ha anche messo in luce le complesse caratteristiche di Vallée, definendolo «epicentro di ogni attenzione ma altamente protettivo della sua privacy – e – un uomo nostalgico e un artista ultra moderno». Vallée notò tuttavia che i suoi film erano spesso sulla famiglia in tutte le sue diverse forme.

«Jean-Marc ha amato l'umanità dolente, concentrandosi su quel punto focale nascosto e interiore di dolore, vergogna e afflizione – ha proseguito il cineasta – . Ha amato l'umanità, non cercandone la redenzione né l'evoluzione, ma abbracciandone la condizione. Più specificamente, era profondamente commosso dall'anima torturata, dall'abbandono, dall'emarginato. Quelli che portano la croce dell'essere diversi nelle società in cui essere diversi è ancora una piaga. Il suo cinema è nato dall'umanità d'oro puro.

«Con Jean-Marc, tutto ruotava intorno all'amore, alla fede, alla musica, alla passione e all'insopportabile solitudine degli esseri. Era un genio nel cuore e il suo cuore era una supernova».