Design, l'installazione è storia d'amore
Lei ruba libro a lui, parole sono decoro oggetti esposti a casa
MILANO, 12 APR – Lei che ruba il libro a lui, le parole di Haruki Murakami 'Pian piano lei si sta abituando a me e io a lei' che sembrano disegnare così bene il rapporto che scivolano fuori dalle pagine e diventano il decoro del loro nuovo lavoro, fatto insieme, presentato nell'intimità della loro casa milanese: più che un'installazione è una storia d'amore 'Words', il progetto creato da Luciana Di Virgilio e Gianni Veneziano per il Fuorisalone.
Lo spazio domestico diventa una galleria temporanea dove il privato si sedimenta sulla superficie degli oggetti – un tavolo, piatti e bicchieri – attraverso colori e parole, col proposito – spiega la coppia di designer – di creare una sorta di Rinascimento silenzioso, opposto alla marcia frenetica del contemporaneo. 'Words (a collection of colors, signs and words for the people)' come l'intimità di una famiglia allargata: piatti, bicchieri e un tavolo intrisi dell'autobiografia della coppia di architetti e designer, data virtualmente in pasto al pubblico.
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