Spettacolo Diego Abatantuono abbandona il Milan: «Non vado in banca con la bandiera»

Da quando la squadra rossonera è passata di proprietà al Fondo Elliott, l’attore cambia sponda e tifa Atalanta: «Non posso mica tifare una squadra in mano a una banca o a un fondo»

Per molti del grande pubblico l’immagine di Diego Abatantuono è quella del grande tifoso del Milan perennemente avvolto nella bandiera della sua squadra.

Il ruolo entrato nella storia della commedia italiana è quello di «Eccezzziunale... veramente» del 1982 diretto da Carlo Vanzina, che non solo ha creato un grande personaggio, ma ha portato sullo schermo la vera passione dell’attore.

Tuttavia, da quando Silvio Berlusconi ha ceduto il Milan prima a Yonghong Li e in seguito al Fondo Elliott, il 64enne ha deciso a malincuore che cambierà tifoseria.

«Guardi che lei ha sbagliato numero. Se cerca un tifoso del Milan qui non lo trova», dichiara bellicoso Diego Abatantuono a Vanity Fair, aggiungendo le sue motivazioni.

«Da quando non c’è più un presidente ho deciso che tifo Atalanta. Non posso mica tifare una squadra in mano a una banca o un fondo. Non vado in banca con la bandiera».

D’altra parte per Diego essere un tifoso vuol dire metterci il cuore e seguire una squadra verso trionfi e cadute per anni. Non solo quando vince in borsa.

«Tifo Atalanta: fanno delle cose e si capisce perché le fanno. Se vivi solo per l’investimento e non per i tifosi non posso essere della tua squadra».