Ecco il video incriminato Diletta Leotta, il bambino che guarda e lo spot sospeso: U-Power finisce nel mirino

Covermedia

13.5.2025 - 13:00

Diletta Leotta
Diletta Leotta

Il video con la Leotta e lo sguardo del piccolo protagonista è stato rimosso per violazione del codice pubblicitario. Ma per il patron Uzzeni «le vendite volano».

Covermedia

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Lo spot U-Power, nel quale è protagonista Diletta Leotta, è finito nel mirino del Giurì dell'Istituto di autodisciplina pubblicitaria.
  • Nelle immagini, una cantante in minigonna si esibisce su un palco; poco sotto, un bambino con lo sguardo rivolto verso l'alto resta estasiato. 
  • La scena, che ha fatto discutere anche sui social, è stata criticata duramente da Selvaggia Lucarelli.
  • La giornalista ha descritto l'inquadratura iniziale come una rappresentazione ambigua e gratuita del «primo sguardo erotico» di un bambino.
  • La replica non si è fatta attendere. Franco Uzzeni, fondatore dell'azienda novarese, ha difeso il messaggio dello spot ribaltando la prospettiva: «La malizia sta negli occhi di chi guarda».

«La prima volta che sei rimasto senza parole». È questa la frase pronunciata da Diletta Leotta nello spot U-Power finito nel mirino del Giurì dell'Istituto di autodisciplina pubblicitaria.

Nelle immagini, una cantante in minigonna si esibisce su un palco; poco sotto, un bambino con lo sguardo rivolto verso l'alto resta estasiato. Il tutto, secondo il Giurì, in violazione dell'articolo 11 del Codice di autodisciplina della comunicazione commerciale, che tutela i minori da rappresentazioni potenzialmente sessualizzanti.

La scena, che ha fatto discutere anche sui social, è stata criticata duramente da Selvaggia Lucarelli. La giornalista ha descritto l'inquadratura iniziale come una rappresentazione ambigua e gratuita del «primo sguardo erotico» di un bambino, reso ancora più problematico dalla sua età apparente, intorno agli otto anni. «Triste vendere scarpe mettendo un minore in una situazione del genere», ha scritto.

«La malizia sta negli occhi di chi guarda»

La replica non si è fatta attendere. Franco Uzzeni, fondatore dell'azienda novarese, ha difeso il messaggio dello spot ribaltando la prospettiva: «La malizia sta negli occhi di chi guarda. Ma almeno sappiamo che la pubblicità è stata vista e apprezzata, visti i numeri delle vendite».

Il video, lanciato a marzo per promuovere un modello di scarpa ultraleggera, era stato pubblicato anche dallo stesso Uzzeni sui suoi canali social, accompagnato da un post celebrativo. Ma la campagna, invece di consolidare l'immagine del brand, ha finito per diventare un caso nazionale.

Non è la prima volta che il marchio U-Power attira l'attenzione mediatica

Non è la prima volta che il marchio U-Power attira l'attenzione mediatica. Già al Festival di Sanremo 2024, il marchio era stato al centro di un'altra controversia: John Travolta, ospite della Rai, indossava le scarpe U-Power durante la sua esibizione, senza alcuna dichiarazione pubblicitaria.

Il gesto venne ritenuto pubblicità occulta e costò all'emittente una sanzione di 206 mila euro.

Oggi, a distanza di pochi mesi, un altro incidente accende il dibattito. Tra ironie, accuse di sessismo e difese d'ufficio, resta il dato di fatto: la pubblicità è stata sospesa. E l'immagine dell'azienda, pur tra picchi di attenzione, esce ancora una volta polarizzata.