Bufera sui social Ecco perché Miss USA e Miss Teen USA hanno restituito le corone

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17.5.2024

Le due vincitrici dei maggiori concorsi di bellezza degli Stati Uniti hanno rinunciato ai loro titoli. Mentre le voci sulle competizioni al femminile si diffondono a macchia d'olio nei media statunitensi, le due Miss USA denunciano sui social un clima di lavoro tossico.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Noelia Voigt e UmaSofia Srivastava hanno vinto rispettivamente i titoli di Miss USA e Miss Teen USA.
  • Entrambe le «reginette» hanno deposto la corona poco tempo dopo la vittoria a causa dell'atmosfera di lavoro all'interno dell'organizzazione del concorso.
  • Le donne hanno denunciato un clima fatto di molestie e bullismo, che la responsabile della competizione ha liquidato come «parte del ruolo».

Noelia Voigt ha vinto il titolo di donna più bella degli Stati Uniti, UmaSofia Srivastava quello dell'adolescente americana più bella. Entrambe le Miss USA hanno però restituito le corone a due settimane dalla vittoria. Le donne hanno parlato di problemi psicologici scatenati dalle competizioni.

In un testo dettagliato su Instagram, Voigt ha annunciato di essere in difficoltà con la sua salute mentale a causa dell'«ambiente di lavoro tossico» e del clima di «bullismo e molestie» dietro le quinte dei popolari concorsi di bellezza.

La madre di Miss Teen USA, Barbara Srivastava, ha dichiarato a «Good Morning America» che tutte le vincitrici del titolo sono state «maltrattate, abusate, molestate e messe alle strette». Il sogno di queste modelle si è rapidamente trasformato in un incubo.

Voigt (24 anni) scrive sul social media che non bisogna mai mettere a repentaglio la propria salute: «È la nostra ricchezza». Molto più diplomatica è stata Srivastava (16 anni), che ha semplicemente scritto che i suoi «valori personali non si allineano più con la direzione dell'organizzazione».

Anche la responsabile dei social media se n'è andata

Ma non è tutto: il team delle Miss negli Stati Uniti si sta sgretolando anche al suo interno. Pochi giorni fa si è dimessa pure la responsabile dei social media del concorso di bellezza. L'impiegata ha denunciato «tossicità sul posto di lavoro e bullismo».

Le difenditrici del titolo dovrebbero essere ascoltate e non messe a tacere. Anche lei aveva percepito il deterioramento dello stato mentale di Voigt nel corso della competizione.

L'organizzazione stessa nega i commenti fatti dalle concorrenti e dalla social media manager. Si tratta di «false accuse» e il benessere delle partecipanti è sempre una priorità, e continuerà a esserlo anche in futuro.

«Purtroppo questo fa parte del ruolo»

Dopo le dimissioni di Voigt e Srivastava, la direttrice di Miss USA, Laylah Rose, è stata particolarmente sotto tiro.

La donna starebbe costruendo «una cultura della paura e del controllo», che è «l'opposto dell'emancipazione femminile» promossa dal concorso.

La madre di Voigt, Jackeline, si è lamentata del fatto che l'organizzazione non ha fornito un alloggio o un sostegno sufficiente alle candidate, dopo che la figlia era stata molestata da un uomo in auto.

La risposta di Rose è stata semplice: «Purtroppo questo fa parte del ruolo».