Un passato di pregiudizioElisa debutta a San Siro e rompe il silenzio: «Il sessismo l'ho superato grazie a mia madre»
Covermedia
16.6.2025 - 18:50
Elisa Toffoli
La cantautrice svela il suo passato di pregiudizio e ombre, attribuendo alla figura materna la forza per emergere.
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16.06.2025, 18:50
16.06.2025, 19:23
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Una carriera costellata di successi, ma anche di ostacoli da superare: Elisa, interprete e autrice da oltre vent'anni, si prepara a un traguardo storico. Il suo primo concerto allo stadio San Siro di Milano, fissato per il prossimo 18 giugno.
L'artista parla a cuore aperto in un'intervista esclusiva a Repubblica. A soli 15-16 anni incappò in un produttore sessista, ma è stata l'influenza positiva della madre a trasformare una sconfitta in slancio: «Ho sconfitto sessismo e pregiudizi grazie a mia madre».
Un legame che ha alimentato la sua determinazione e l'ha supportata nelle difficoltà di un mondo musicale ancora spesso dominato da stereotipi.
Una storia di forza femminile
Il nuovo brano «Sesso Debole» affronta proprio queste tematiche: un inno all'emancipazione e alla parità di genere che fa da perfetta colonna sonora al palcoscenico di San Siro. Elisa lo definisce un invito ad abbattere barriere, specchio della sua stessa crescita personale.
Sul palco milanese sarà accompagnata dall'artista emergente Okgiorgio, scelta per sensibilità e affinità creativa e valoriale. E per la prima volta in un concerto importante come questo, l'attenzione non è solo alla show‑girl ma anche all'impatto: un evento pensato nell'ottica della sostenibilità e del coinvolgimento consapevole del pubblico.
Elisa non canta solo una canzone: racconta una storia di forza femminile, evoluzione e coesione familiare. E il suo debutto a San Siro diventa il simbolo di un percorso che va ben oltre il palco.