SpettacoloEmanuel Lo e Giorgia: «Io faccio la spesa e lei cucina»
Covermedia
7.3.2025 - 13:00
Emanuel Lo
Dal colpo di fulmine nel 2004 a oggi, la cantante e il coreografo hanno vissuto crisi e successi, ma il loro segreto è sempre stato la normalità. Dopo Sanremo 2025, lui confessa: «L'ho guardata con gli occhi dell'incanto». E sul figlio Samuel: «Lasciamogli fare le sue scelte».
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07.03.2025, 13:00
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Ventuno anni fa, un colpo di fulmine ha cambiato per sempre le loro vite.
Oggi, Emanuel Lo e Giorgia sono più uniti che mai, legati da un amore che ha superato momenti difficili e si è consolidato nella quotidianità. «Sono uno che fa la spesa e Giorgia è una che cucina, la nostra parte privata è, come dire, da persone normali» racconta il coreografo e insegnante di «Amici» sulle pagine di Chi.
Un equilibrio costruito con semplicità, separando la creatività dal privato: «La creatività è bella, ma è un lavoro, portarla dentro casa forse non va tanto bene. Mi sono sempre domandato perché dei giganti, penso a Michael Jackson o a George Michael, siano finiti come sono finiti. Secondo me capita quando non riesci a staccare, quando sei soltanto personaggio. Noi siamo persone e, le dirò, ci viene anche naturale».
Dopo Sanremo 2025, dove Giorgia ha conquistato il sesto posto con il brano «La cura per me», tra critiche e polemiche, Emanuel Lo ammette di averla osservata con una nuova consapevolezza: «Mi sono riscoperto fan di Giorgia. Ed è bello adesso vedere come sta crescendo il suo pezzo».
Un amore che continua a brillare anche sul palco, ma che ha radici profonde. Quando si conobbero, il ballerino non avrebbe mai immaginato di mescolare vita privata e lavoro. Ma con Giorgia fu diverso: «Dalla prima volta che ci siamo visti c'è stata una scintilla, però ci eravamo incontrati lavorando e per me il lavoro è lavoro, non si mischia mai ai sentimenti. Poi ci siamo ritrovati dopo un anno e a quel punto non ce la facevo, con lei c'era qualcosa di diverso, quell'emozione era forte, quindi le ho scritto una lettera».
Quella lettera ha cambiato tutto. Sei mesi dopo, con l'inizio della tournée, è iniziata anche la loro storia: «Ed è stata la salvezza dei nostri sentimenti, sì, perché io mi sono liberato nel dirle quello che provavo e lei, credo, lo stesso».
Quindici anni fa, la loro famiglia si è allargata con l'arrivo di Samuel, che sta crescendo lontano dalla fama dei genitori. «Con lui mi diverto, mi piace troppo vederlo crescere» racconta Emanuel. Il ragazzo ha scelto il calcio, ma i genitori non lo hanno mai spinto verso il mondo dello spettacolo. «Noi diciamo sempre che farà l'avvocato e abbiamo sempre detto «lasciamogli fare le sue scelte». Era facile indirizzarlo sulla danza o sul canto, ma siamo stati attenti alle sue attitudini».
Una famiglia costruita giorno dopo giorno con amore e pazienza, senza la pretesa di essere perfetti. «Non siamo la coppia perfetta» ammette Emanuel Lo, «abbiamo passato tante fasi, ma oggi ci guardiamo e sentiamo gli anni che ci siamo guadagnati insieme». E forse è proprio questa la loro vera forza.
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