Le rivelazioni nell'intervista Emanuele Filiberto: «Ho tradito Clotilde, son cose che accadono. Ora voglio diventare nonno»

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3.11.2025 - 08:18

Dal matrimonio con Clotilde Courau, Emanuele Filiberto ha avuto due figlie, Vittoria e Luisa (immagine d'archivio). 
Dal matrimonio con Clotilde Courau, Emanuele Filiberto ha avuto due figlie, Vittoria e Luisa (immagine d'archivio). 
IMAGO/ABACAPRESS

Emanuele Filiberto si confessa: tra tradimenti e ricordi di famiglia, racconta la sua vita privata.

Antonio Fontana

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Emanuele Filiberto di Savoia ha ammesso di aver tradito Clotilde Courau con la sua attuale compagna, Adriana Abascal.
  • Tra i suoi ricordi più cari, ci sono le vacanze con i genitori a New York, dove non avevano la servitù.
  • Per le due figlie, Vittoria e Luisa, non è un papà severo. Non vede l'ora di diventare nonno.
  • Descrive il suo atteggiamento come ottimista, un tratto che ha ereditato da sua madre Marina Doria.

Emanuele Filiberto di Savoia ha aperto il suo cuore in un'intervista al Corriere della Sera, rivelando dettagli intimi della sua vita personale. Come riporta TGcom24, ha parlato di amore, errori e ricordi di famiglia, mostrando un lato vulnerabile e sincero.

Quando ha tradito Clotilde

Dopo il matrimonio con Clotilde Courau, da cui ha avuto due figlie, Vittoria e Luisa, Emanuele Filiberto ha trovato una nuova compagna, l'imprenditrice Adriana Abascal. «Ci hanno presentati amici comuni. Una sera l’ho invitata a cena a Parigi ed è scattata subito una scintilla. Stiamo bene insieme. La vita continua» ha dichiarato.

Ha ammesso però che non è stato sempre facile con Clotilde: «All’inizio non è stato semplice. Ho sbagliato a non parlarle subito di Adriana, e l’ha saputo dalla stampa. Mea culpa. Consiglio a chi legge di non fare il mio errore.» Con grande sincerità, ha aggiunto: «I tradimenti succedono. A volte rafforzano, perché ti rendi conto che non è quello che vuoi.»

Il desiderio di diventare nonno

Tra i ricordi più cari, Emanuele Filiberto ha menzionato le gite fuori porta con i genitori, Vittorio Emanuele e Marina Doria. «Le vacanze a New York, dove avevamo un piccolo appartamento. Non c’era la servitù. Facevamo colazione insieme, e le uova le preparava mio padre. Vedevo mia madre rifare il letto. Eravamo una famiglia normale» ha ricordato.

Oggi, le sue priorità sono le figlie: «Vittoria sta seguendo le orme di sua madre e fa l’attrice, Luisa studia giurisprudenza. Vorrei che trovassero l’amore e diventare nonno.» Si descrive come un padre affettuoso, a volte anche troppo: «Proprio stamattina mi sono preso un ca...tone da Clotilde perché non sono abbastanza severo. Ma i padri non lo sono mai, con le figlie femmine ancora meno.»

Un carattere ereditato dalla madre

Emanuele Filiberto affronta la vita con fede, resilienza e ottimismo. «Momenti di fragilità ne ho avuti, ma li tengo per me. A un certo punto mi sono detto: ‹Non te lo puoi permettere. Vai›. Vedo sempre il bicchiere mezzo pieno. E posso ancora bere.»

Questo atteggiamento positivo lo attribuisce alla madre, Marina Doria, 91 anni, ancora al suo fianco: «È stata una madre buona e una moglie eccezionale. Non voglio pensare di perderla. Mi spaventano la malattia e la sofferenza, non la morte.»