Spettacolo Emilia Clarke: «Basta ostentare perfezione sui social»

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10.4.2019 - 13:10

'Game of Thrones' season 8 premiere held at Radio City Music Hall - Arrivals

Featuring: Emilia Clarke
Where: New York, New York, United States
When: 03 Apr 2019
Credit: Ivan Nikolov/WENN.com
'Game of Thrones' season 8 premiere held at Radio City Music Hall - Arrivals Featuring: Emilia Clarke Where: New York, New York, United States When: 03 Apr 2019 Credit: Ivan Nikolov/WENN.com
Source: Ivan Nikolov/WENN.com

La star de Il Trono di Spade bandisce app e programmi per ritoccare le foto sui social network.

Apparire perfetti sui social media? Emilia Clarke non ci sta e si schiera contro app che eliminano le rughe, ritoccano i lineamenti del viso e tendono a fornire una versione falsa e alterata delle persone, stabilendo irraggiungibili standard di bellezza.

«Penso che la bellezza vada trovata dentro, nella nostra interiorità e non nell’esteriorità», ha dichiarato a Miss Vogue. «Seriamente, ormai passiamo il tempo a editare le nostre foto, scarichiamo programmi per ritoccarci. Tutto questo non ha senso! Nessuno è come appare! Nessun è in quel modo!».

Il problema non riguarda solamente il patinato mondo di Hollywood, ma anche le persone comuni: «Persino la ragazza che sta nella porta accanto alla mia edita le sue foto. Non va bene. Penso che le app che fanno apparire le persone ritoccate, più magre o con la pelle più chiara, andrebbero bandite. Non penso che questa mer*** dovrebbe essere sui telefoni dei giovani. Non sono d’accordo. Non mi piace, non mi fa sentire bene con me stessa».

La 32enne assicura di non photoshoppare mai le sue foto sui social network. Gli unici filtri che utilizza l’attrice britannica servono solamente a modificare la luce.

«Filtro, certamente, tutti utilizzano un filtro! Ma non per ritoccare il mio corpo», ha spiegato.

In definitiva il messaggio lanciato dalla star è uno soltanto: riuscire ad accettarsi così come si è.

«Non è vero che soltanto chi ha un corpo di un certo tipo può indossare un determinato abito. Non c’è nulla di sbagliato nell’essere alti e magri. Non c’è nulla di sbagliato nell’avere una misura nella media o essere più robusti. Basta vergognarsi del proprio corpo».

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