Dopo le operazioni Emilia Clarke rivela: «Non riuscivo più a guardarmi allo specchio»

CoverMedia

9.5.2019 - 11:10

'Game of Thrones' Season 8 Premiere at Radio City Music Hall - Red Carpet Arrivals

Featuring: Emilia Clarke
Where: New York, New York, United States
When: 04 Apr 2019
Credit: Ivan Nikolov/WENN.com
'Game of Thrones' Season 8 Premiere at Radio City Music Hall - Red Carpet Arrivals Featuring: Emilia Clarke Where: New York, New York, United States When: 04 Apr 2019 Credit: Ivan Nikolov/WENN.com
Source: Ivan Nikolov/WENN.com

La star de Il Trono di Spade torna a parlare delle conseguenze del doppio aneurisma che l’ha colpita all’età di 24 anni.

Dopo essere stata colpita da due aneurismi cerebrali, Emilia Clarke non riusciva più a vedere la sua immagina riflessa allo specchio.

L’attrice britannica, che in Game of Thrones interpreta il personaggio di Daenerys Targaryen, ha dovuto lavorare molto su se stessa prima di riacquistare fiducia nel suo aspetto fisico, provato da due delicate operazioni al cervello.

Sopravvivere a due aneurismi

«Dopo le mie operazioni, non volevo più vedere il mio volto - ha dichiarato a Stylist -. Non lo faccio normalmente, ma tutte le mie emozione erano alterate. Quando mi guardavo allo specchio, vedevo solamente dolore nei miei occhi. È stato molto, molto difficile. Applicavo il trucco sul viso senza guardarmi allo specchio, il che forse mi faceva apparire ancor peggio».

«La mia faccia non era cambiata, ma i miei sentimenti sì. Quando ci si guarda allo specchio negli occhi e non si hanno problemi con la persona che si vede riflessa, di cosa altro si potrebbe aver bisogno?», ha aggiunto la star, 32.

Emilia - che aveva 24 anni quando è stata colpita dal doppio aneurisma -, ha parlato per la prima volta del problema di salute a marzo, con una lettera indirizzata al The New Yorker.

La paura di non poter più recitare

«Il mio lavoro, il sogno di una vita intera, ruota attorno al linguaggio, attorno alla comunicazione e senza quella, ero perduta», ha spiegato l’attrice.

Fortunatamente, Emilia è riuscita a farcela, grazie all’aiuto dei medici, della famiglia e degli amici.

«Negli anni che vanno dalla seconda operazione in poi, sono riuscita a guarire in un modo che va al di là di quelle che erano le mie migliori speranze. Mi sento infinitamente grata, verso mia mamma e mio fratello, i dottori e gli infermieri, i miei amici».

Curiosità da star

Tornare alla home page