Spettacolo Enrico Vanzina replica alle polemiche su «Lockdown all’italiana»
Il regista ha firmato una commedia ispirata al blocco causato dalla pandemia di Covid-19: «È un film rispettosissimo e malinconico».
Enrico Vanzina non accetta le polemiche su «Lockdown all’italiana».
Negli ultimi giorni, i social hanno preso di mira la commedia ispirata al blocco causato dalla pandemia di Covid-19: ampiamente accusata di essere poco rispettosa della tragedia in corso.
«Questo è un film buffo e spiritoso su tante situazioni paradossali da lockdown, ma soprattutto è un film rispettosissimo e malinconico, che mette a fuoco con delicatezza i problemi che abbiamo vissuto», replica il regista in un’intervista a Il Corriere della Sera.
La pellicola arriverà al cinema dal 15 ottobre, ma nel frattempo ha raccolto sul web un numero incredibile di critiche, compresa quella condivisa da Lisa Melidoni, la vedova di Carlo Vanzina scomparso due anni fa: «Questa è un'altra VERGOGNA di questo Paese che distribuisce uno schifo del genere».
«Il film, dopo i titoli di testa, inizia con una didascalia - commenta Enrico -. Questa: “Bisognerebbe tentare di essere felici, non fosse altro che per dare l’esempio”. Firmato Jacques Prévert. Per dire che non è un cinepanettone. Parola orribile che non mi appartiene».
