Spettacolo Ermal Meta replica a Willy Peyote: «Potevi dirmelo in faccia»

Covermedia

8.3.2021 - 11:03

Ermal Meta
Ermal Meta

Il rapper di «Mai dire mai – La locura» ha accusato il collega di essere un ruffiano: «Già che stai cantando «Caruso» nel giorno di compleanno di Lucio Dalla, è una scelta ruffiana».

La fine del Festival ha sollevato numerose polemiche. Compresa quella scatenata da Willy Peyote contro Ermal Meta, bollato senza tante cerimonie come «ruffiano».

Per esprimere le sue taglianti opinioni, il rapper torinese di «Mai dire mai – La locura» è intervenuto in una diretta su Twitch dove ha preso di mira Francesco Renga ed Ermal Meta.

«Io credo che Renga, e mi dispiace dirlo perché lui era uno dei rappresentanti della bella vocalità all'italiana, ha ca**to sul microfono stasera. Ad un certo punto sembrava Aiello», ha dichiarato Willy Peyote chiuso il Festival, dirottando poi la sua frustrazione contro Meta: «Non si meritava per niente il primo posto – afferma il rapper riferendosi alla serata delle cover -. Già che stai cantando «Caruso» nel giorno di compleanno di Lucio Dalla, è una scelta ruffiana. Lui canta bene nessuno glielo toglie, ma in confronto Annalisa è un vulcano in eruzione».

E il terzo classificato non ha tardato a rispondere.

«Caro @willie_peyote voglio farti un dispetto e dirti quello che penso. Penso che tu sia bravo. Ieri eravamo a due metri di distanza nei camerini e se mi avessi detto di persona queste parole, saresti stato il coraggioso che appari sul palco. Buona fortuna e buona musica».