L’attrice accusa l’artista metal di violenze domestiche a oltre 10 anni dalla fine della loro relazione. Categorica la risposta della controparte: «Orribili distorsioni della realtà». Tuttavia, s seguito delle accuse, Manson è stato abbandonato dalla sua casa discografica.
Evan Rachel Wood accusa di abusi l’ex fidanzato Marilyn Manson.
L’attrice esce allo scoperto con le scioccanti rivelazioni, dopo aver ammesso in precedenza di aver subito delle violenze da un uomo, di cui aveva preferito non rendere pubblico il nome.
Nel lungo sfogo postato su Instagram, la star di «Westworld» ha dichiarato: «Il nome dell’uomo che ha abusato di me è Brian Warner, più noto a tutti come Marilyn Manson. Mi ha adescata quando ero un’adolescente e ha mostruosamente abusato di me per anni».
La relazione tra i due è iniziata nel 2007 quando Evan aveva appena 19 anni, ed è terminata nel 2010 dopo un breve fidanzamento ufficiale.
«Mi ha fatto il lavaggio del cervello, mi ha manipolata per sottomettermi a lui. Sono stufa di vivere nel timore di ricatto o rappresaglia. Sono qui per accusare quest’uomo pericoloso e l’industria che l’ha sempre difeso e protetto, prima che possa rovinare altre vite. Sono dalla parte delle vittime che non vogliono più restare in silenzio».
In seguito alla dichiarazione, la Wood, 33 anni, è tornata su Instagram per condividere una lettera inviata al senatore della California Susan Rubio, al Procuratore generale degli Stati Uniti e al direttore dell'FBI, in cui ha chiesto che «il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti incontri immediatamente le presunte vittime e indaghi su queste accuse».
Spuntano ulteriori accuse
Subito dopo la condivisione del post, altre quattro donne si sono fatte avanti con accuse simili contro l’artista metal, colpevole di abusi fisici, psicologici ed emotivi.
Una donna, tale Ashley Walters, ha dichiarato ai suoi follower: «Continuo a soffrire di un disturbo da stress post-traumatico e di depressione. Sono stata in contatto con alcune persone che hanno avuto gli stessi traumi, sotto il suo controllo».
«Mentre tutte noi soffrivamo, come tutte le sopravvissute, per provare a portare avanti le nostre vite, ho continuato a sentire storie simili in modo inquietante. Era chiaro il danno che aveva causato. Continua a infliggere sofferenza a molte e non posso rimanere in silenzio a guardare. Brian Warner merita di essere punito».
La replica di Manson: «orribili distorsioni della realtà»
Il contrattacco di Manson, dopo le infamanti accuse di abusi psicologici e fisici esplicitate dall’ex fidanzata, non si è fatto attendere. Per il controverso rocker si tratta di «orribili distorsioni della realtà», come ha spiegato in una dichiarazione pubblicata su Instagram.
«Ovviamente, la mia arte e la mia vita sono state a lungo un magnete per le controversie, ma queste recenti affermazioni su di me sono orribili distorsioni della realtà», ha scritto Manson.
«Le mie relazioni intime sono sempre state del tutto consensuali con partner che la pensano allo stesso modo. Indipendentemente da come – e perché – ora queste persone stiano scegliendo di travisare il passato, questa è la verità», ha chiarito Manson lasciando il post senza didascalia e disattivando i commenti.
Abbandonato dalla sua etichetta discografica
Intanto l'etichetta discografica Loma Vista che aveva distribuito gli ultimi album di Manson lo ha messo alla porta in seguito alle gravi accuse mosse da Evan Rachel Wood.
«Alla luce delle accuse della Wood e di altre donne smetteremo di promuovere il suo ultimo album e non avremo più rapporti con lui in futuro», ha detto un portavoce all'Hollywood Reporter.
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