Lifestyle Fare la «siesta» migliora la memoria

Covermedia

2.3.2021 - 16:06

Öfter mal ausspannen!
Öfter mal ausspannen!

Chiudiamo gli occhi anche solo per 5 minuti di pomeriggio per rifocillare il cervello.

Se il pisolino pomeridiano è da sempre la nostra tentazione più grande, non sentiamoci in colpa. Secondo i ricercatori della Shanghai Jiao Tong University, in Cina, si tratta infatti di un’abitudine positiva, che stimola le funzioni cognitive migliorando la performance della memoria.

Il team di ricerca ha monitorato oltre 2000 partecipanti, rilevando che quelli che facevano una «siesta» di almeno 5 minuti (ma non più lunga di due ore) dopo pranzo, erano in grado di parlare più eloquentemente e ricordare meglio le cose apprese in precedenza rispetto a quelli che non avevano chiuso occhio nel primo pomeriggio.

«Fare il riposino pomeridiano con regolarità può migliorare la nostra agilità mentale», ha dichiarato Lin Sun, professore presso l’università cinese e leader dello studio. «Pare che la pennichella sia associata ad una migliore consapevolezza di ciò che ci circonda, una migliore fluidità verbale e una più alta performance della memoria».

Anche i processi infiammatori che spesso sono associati ai disturbi del sonno vengono regolati dal riposo pomeridiano.

L’esperto in materia Neil Stanley ha dichiarato al giornale britannico Telegraph: «Dormire un po' di pomeriggio è benefico perché il nostro cervello lavora incredibilmente duro, e può dargli una pausa. Ora che stiamo lavorando da casa, fare una siesta di 5 minuti, o di mezz’ora, è perfettamente possibile».

Non dormiamo più di 40 minuti, altrimenti rischiamo di entrare in uno stato di sonno più profondo ed otterremo l’effetto opposto!

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica della British Medical Journal, General Psychiatry.