Autobiografia Gabriele Muccino e la rottura col fratello Silvio: «Come un lutto»

Covermedia

8.10.2021 - 11:10

Gabriele Muccino
Gabriele Muccino

Il regista di «A casa tutti bene» si racconta in un'autobiografia in cui rivela che l'attore non parla con lui e i genitori dal 2007.

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Gabriele Muccino ha firmato la sua prima autobiografia.

«La vita addosso» è un racconto dettagliato e appassionate della vita del cineasta, che annovera tra le pagine del suo memoir tutti i nomi più celebri con cui ha collaborato: da Will Smith a Mike Bongiorno, passando per Tom Cruise, Minoli e Monicelli. Narrazione che include anche momenti meno entusiasmanti, come i David mancati e la rottura con il fratello Silvio.

«Non lo vedo dal 2007, dopo questo tempo si elabora una sorta di lutto, non ha voluto incontrare me, in nessuna occasione, i miei figli, i miei genitori, mia sorella, ma anche Giovanni Veronesi, Carlo Verdone, ha fatto terra bruciata intorno a sé da tutti quelli che lo hanno amato», ha dichiarato Gabriele Muccino nella sua intervista a Il Corriere della Sera, parlando del libro «La vita addosso».

«La sua scomparsa ha lacerato il tessuto familiare, a ognuno manca un fratello o figlio. Rimane inspiegabile, farà lui il bilancio della sua vita. Lui a un certo punto ha fatto dichiarazioni su di me talmente gravi, descrivendomi come uomo violento – ricorda Silvio -. Sono state il napalm. Le carte giudiziarie dicono l'opposto, vicenda si è chiusa con archiviazione. Nel libro, ho voluto raccontare tutto, non mi faccio sconti come uomo e padre».