Spettacolo George Michael: l’ex fidanzato vuole 15mila sterline al mese

CoverMedia

7.10.2020 - 13:15

George Michael announces 'Symphonica' The European Orchestral Tour at The Royal Opera House

Featuring: George Michael
Where: London, United Kingdom
When: 11 May 2008
Credit: WENN.com

Featuring: George Michael
Where: London, United Kingdom
When: 11 May 2008
Credit: WENN.com
George Michael announces 'Symphonica' The European Orchestral Tour at The Royal Opera House Featuring: George Michael Where: London, United Kingdom When: 11 May 2008 Credit: WENN.com Featuring: George Michael Where: London, United Kingdom When: 11 May 2008 Credit: WENN.com
Source: WENN.com

Kenny Goss pretende un vitalizio dagli eredi per aver messo in stand by la sua carriera durante la relazione con l’iconico performer inglese.

Si abbatte un’altra bega legale sui famigliari di George Michael.

A trascinare in tribunale gli eredi è un ex fidanzato del cantante britannico, Kenny Goss, che pretende un vitalizio di 15mila sterline al mese (circa 17mila euro), per aver messo in stand by la sua carriera durante i 13 anni di relazione con George.

Kenny è il secondo ex fidanzato della defunta popstar a chiedere un’indennizzo dalla strabiliante eredità del performer, che ammonta a 97,6 milioni di sterline, oltre cento milioni di euro.

I soldi tuttavia sono retaggio dei famigliari che hanno completamente escluso amici e amanti di George Michael dal testamento.

Il primo a protestare era stato Fadi Fawaz, che ha occupato per molti mesi la casa nel centro di Londra dove conviveva con Michael.

A seguito di pesanti diatribe, Fadi ha poi ricevuto lo sfratto dai famigliari.

Il 62enne Kenny Goss, invece, era un mercante di arte che ha avuto una liaison lunga 13 anni con l'ex leader degli Wham! prima che si separassero nel 2011.

Come riferisce il tabloid inglese Sun, Goss si lamenta dell’ingiusta esclusione dal testamento che a suo dire sarebbe stato firmato da George nel 2013, tre anni prima di morire, sotto l'effetto di alcol, droghe o medicinali, permettendo così ai suoi familiari di manipolare il documento.

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