Spettacolo Ghali: «Fa sempre comodo restare ambigui sulla violenza»

CoverMedia

10.9.2020 - 11:12

Source: Covermedia

L'autore di “Cara Italia” punta il dito verso i rapper nostrani che non si sono esposti in merito alla morte di Willy, pestato a morte da quattro italiani.

Ghali è indignato dal silenzio dei rapper italiani sulla violenza perpetrata contro Willy Monteiro. Il 22enne originario di Capo Verde è tragicamente deceduto lo scorso weekend, in seguito al pestaggio subito da quattro italiani nel quartiere romano di Colleferro.

L’orribile tragedia ha sconvolto ancora una volta l'opinione pubblica, ma secondo Ghali non è stato affrontato nel giusto modo dai colleghi rapper.

«Dagli addetti ai lavori alle security degli artisti con tatuaggi fascisti o cose simili, fa sempre comodo restare ambigui sulla violenza. Quando si viene interpellati diventa: “Eh, ma è un mood, un viaggio, è arte". Io in realtà intendo il contrario, racconto quello che vedo e voglio fare capire alla gente che è una strada sbagliata. Sempre ambigui perché fa comodo», afferma Ghali nelle sue recenti Storie su Instagram.

«Con Black Lives Matter si sono tutti fiondati a pubblicare quadrati neri. Perché fa moda, perché tutto il mondo lo pubblica e quindi dobbiamo farlo anche noi. Senza poi dargli significato, senza muoversi effettivamente in quella direzione - prosegue l'autore di “Cara Italia” -. Le cose sono due: o non ve ne frega niente, oppure siete molto simili a quei ragazzi. Oppure siete in un ambiente simile a quello. Perché nel rap succede questo, è così».

Tornare alla home page