Mini serie Giancarlo Giannini su George Clooney: «Sul set non si arrabbia mai»

CoverMedia

14.5.2019 - 11:10

George Clooney, a destra, e Giancarlo Giannini posano Roma durante il photocall per "Catch-22", una miniserie basata su un romanzo di Joseph Heller. 
George Clooney, a destra, e Giancarlo Giannini posano Roma durante il photocall per "Catch-22", una miniserie basata su un romanzo di Joseph Heller. 
Source: Keystone

L’attore è l’unico italiano sul set di «Catch-22», la serie originale Sky diretta e prodotta dal 58enne del Kentucky.

Giancarlo Giannini è affascinato dalla tempra di George Clooney.

Il 76enne di La Spezia è l’unico italiano sul set di «Catch-22», la serie originale Sky diretta e prodotta dal 58enne del Kentucky.

«Com'è lavorare sul set con George Clooney? È fantastico, come tutti i grandi non si arrabbia mai, è lì per giocare, e lo sa fare. Abbiamo giocato insieme», racconta Giancarlo Giannini nella sua ultima intervista con Adnkronos.

«George è uno dei registi più grandi, e come tutti i grandi con cui ho lavorato, da Ridley Scott a Visconti, non ti dice quasi nulla. I registi bravi se ti scelgono sanno che tu sei giusto per quel personaggio, e sanno che tu stesso con la tua fantasia puoi dare di più. Il cinema è anche fantasia, e Clooney lo ha capito».

Col copione di «Catch-22» Giannini ha ricevuto da George anche una traccia audio di come aveva concepito il suo personaggio.

«Lui mi ha mandato una registrazione di tutte le battute pronunciate in inglese dagli Stati Uniti - prosegue il 76enne - perché il mio personaggio, Marcello parla ovviamente inglese, anche se con accento italiano. George si è prodigato nel fare una cosa simile, è una cosa che non fanno in molti e lui l'ha fatto per me».

Curiosità da star

Tornare alla home page