Assassinato a Miami Beach Il ricordo del fratello di Gianni Versace: «Io il saggio, lui l'eterno bambino»

Covermedia

17.7.2024 - 11:00

Gianni Versace
Gianni Versace

Parla Santo Versace, fratello maggiore del compianto stilista che ha condiviso i suoi pensieri sulla tragica scomparsa avvenuta nel 1997.

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Ventisette anni fa, Gianni Versace veniva tragicamente assassinato a Miami Beach, un evento che sconvolse il mondo intero.

La perdita di un talento così brillante ha lasciato un vuoto incolmabile, non solo nella famiglia Versace, ma anche nell'industria della moda e nella cultura popolare.

Gianni Versace era un pioniere, un visionario capace di trasformare la moda in arte, combinando elementi di alta sartoria con audaci ispirazioni pop e barocche. La sua villa, Casa Casuarina, situata a Miami Beach, divenne un simbolo di questo stile unico. Fu proprio lì, sugli scalini di questa residenza, che il mondo perse uno dei suoi geni creativi per mano di Andrew Cunanan, in un atto di violenza insensata che continua a suscitare dolore e indignazione.

Santo Versace, fratello maggiore di Gianni, ha condiviso con «Morning News» i suoi sentimenti profondi riguardo alla perdita del fratello.

«Il sentimento che prevale è un profondo dispiacere per tutto quello che si poteva fare e non si è fatto. Prima di tutto umano perché era il mio fratellino più piccolo. Noi, con due anni di differenza, eravamo di due generazioni differenti: io il saggio, lui l'eterno bambino», ha dichiarato Santo, evidenziando il legame speciale che li univa. Questo legame non era solo fraterno ma quasi paterno, come sottolineato dallo stesso Santo: «Quando Gianni chiedeva un consiglio a mio padre, lui diceva chiedi a Santo che è il vostro vero padre. Gianni l'ho seguito sempre io».

La tragica scomparsa di Gianni Versace ha lasciato un vuoto anche nella città di Milano, epicentro della moda italiana. Come ha ricordato Santo in un'intervista a Canale 5 «la morte di Gianni ha indebolito Milano. Nessuno mancava a Milano quando Gianni apriva le sfilate e Giorgio Armani le chiudeva. Versace con Gianni era una cosa unica». La sua visione per il futuro della maison «Versace» includeva progetti ambiziosi, come la fusione con Gucci, che avrebbe creato un potente polo del lusso italiano. «Una delle cose importanti programmata era la fusione Versace-Gucci che sarebbe avvenuta nel maggio del 1998, noi avevamo già iniziato il processo di quotazione. Avrebbe creato un grande gruppo italiano, un grande polo del lusso. Una possibilità di sviluppo incredibile», ha rivelato Santo.