Giffoni, Lotito mamma che rischia di perdere figlia
In Rosa Pietra Stella con Ludovica Nasti, in sala da 27/8
ROMA, 21 AGO – Carmela (interpretata da Ivana Lotito) trentenne napoletana indomita ma precaria, che vive di lavoretti e 'impicci' e sua figlia 11enne Maria (Ludovica Nasti, lanciata da L'amica geniale nel ruolo iconico di Lila bambina nella serie tratta dai bestseller di Elena Ferrante) spesso ribelle verso quella madre, amatissima, ma poco adatta ad essere un punto di riferimento. Sono le intense protagoniste del dramma «Rosa Pietra Stella», opera prima di fiction del documentarista Marcello Sannino, in concorso al Giffoni Film Festival dov'è l'unico lungometraggio italiano in gara nella sezione +18 e alla Mostra del cinema di Pesaro, prima del debutto in sala il 27 agosto, distribuito da Pfa Films.
«La storia del film (prodotto da Parallelo 41 Produzioni, Bronx Film, PFA Films con Rai Cinema) è ispirata alla vita di una persona reale – spiega il regista -. Precisamente la vita di un'amica conosciuta anni fa. Con lei mi sono trovato spesso coinvolto in giornate senza fine, passate ad inseguire persone da incontrare, commissioni da fare all'ultimo momento, illusioni quotidiane di piccoli affari da concludere, per non tornare a casa e in fondo fuggire al destino di una vita segnata dalla nascita». Allo stesso modo non si ferma mai Carmela, che un lavoro vero non riesce e trovarlo, e deve barcamenarsi anche facendo da contatto per un traffico di permessi di soggiorno. A causa di uno sfratto esecutivo, la giovane donna perde la casa, dove vive con la figlia Maria e la madre (Imma Piro). La necessità di trovare un nuovo alloggio al più presto, per evitare che i servizi sociali le tolgano Maria, spingono Carmela a scelte sempre più sbagliate. Un bailamme di scadenze e rischi in cui coinvolge un uomo che sembra comprenderla, Tarek (Fabrizio Rongione), quarantenne algerino, stanco di " di essere sempre l'immigrato, anche se vivo qua da 20 anni – dice a Carmela -. Questo siamo per voi, soldi e numeri. Che vi frega che fine facciamo».
Il cuore del film è il rapporto tra una madre, 'senza tetto ne' legge' e una figlia, disposta a seguire la mamma anche negli errori, pur di restarle vicino. (ANSA).
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