Spettacolo Gigi D’Alessio: «Napoli? È un mondo a sé»

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25.2.2019 - 13:11

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Il compagno di Anna Tatangelo racconta le origini del suo successo, quando nel capoluogo campano si è costruito un nome come cantante per i matrimoni.

L’ultima puntata de La Confessione ha visto come ospite Gigi D’Alessio e i suoi racconti sulla camorra.

Intervistato da Peter Gomez il cantante ha parlato delle origini del suo successo, sbocciato a Napoli quando si esibiva alle feste di matrimonio in giro per la città campana.

«Io ho regalato alla camorra un sacco di canzoni. Chi nasce a Napoli e canta, va a fare i matrimoni, è un circuito che non esiste in nessun altro posto. Sono andato a cantare ai matrimoni di tutti e nemmeno sapevo dove andavo a cantare perché a Napoli vai a cantare dappertutto, non è che se ti chiama qualcuno gli chiedi: "Chi sei? Dammi il certificato penale". E poi io ho paura, magari non vai a cantare e che ne sai?», racconta Gigi D’Alessio a Peter Gomez, secondo Il Mattino.

Secondo il 52enne per sopravvivere a Napoli è necessario adattarsi.

«Non penso che bisogna convivere con la camorra, a Napoli bisogna convivere con tutto, è una città a parte - afferma D’Alessio -. Se vai in ospedale a fare le analisi devi dire: “Io sono il cugino di quello, il parente di quell’altro” per passare la fila».

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