Spettacolo Gli esercenti cinema, altre sale apriranno nel weekend

ANSA

17.6.2020 - 17:24

Source: ANSA

Lorini (Anec), non è falsa partenza, è sistema che riparte lento

ROMA, 17 GIU – Con lentezza ma avanti tutta: la riapertura delle sale, timida quanto a incassi, è una macchina che riparte. Si aspettano nuovi schermi, altri titoli, i listini nuovi che diano il senso di futuro, i distributori che credano anche al grande schermo, i set che ripartano. Tutto con prudenza, in sicurezza, ma con l'obiettivo di tornare a intrattenere il pubblico «facendolo fidare di nuovo di quel rifugio magico che è la sala, non certo un luogo ostile», dice all'ANSA Mario Lorini, presidente dell'Anec – Associazione Nazionale Esercenti Cinema, lui stesso esercente, alle prese da tempo con la delicata operazione post lockdown. Gli incassi sono piccoli, come era da aspettarsi, «ma non la chiamerei una falsa partenza. L'alternativa era non aprire affatto». E già nel weekend «si aggiungeranno altri schermi, ad oggi sono 83-84 e molto importanti a parte le singole sale sono i circuiti». Ad oggi ha aperto Uci Cinemas, in attesa che anche The Space con i suoi 36 schermi apra le porte (date ancora in definite). Il primo weekend già potrà migliorare, l'importante è crederci: «Coloro che hanno riaperto sono dei pionieri, vanno applauditi, poi settimana dopo settimana ci sarà sempre maggiore attenzione. Il dialogo con il pubblico è importante, i feedback avuti sono positivi, anche in piccole sale. In questi primi giorni vedere le foto con 50 – 60 spettatori dentro un cinema, magari in un orario pomeridiano e comunque senza dimenticare che siamo a giugno, è stata una bella sensazione», aggiunge Lorini che cita l'esempio della sala Caravaggio a Roma. Si resta in attesa dei film della svolta, i famosi Tenet e Mulan ad esempio.

I listini sono in via di definizione (il 24 dovrebbe esserci quello di 01, ad esempio) e la programmazione, per quanto in tempi incerti, di un orizzonte cinematografico in sala aiuterà gli esercizi a far tornare il pubblico. Intanto ci si accontenta di film che arrivano in sala dopo lo streaming durante la quarantena, come I Miserabili primo incasso di ieri, «ma sono comunque titoli ben degni e pazienza se hanno fatto altri giri. La sala è e resterà il primo termometro di successo di un'opera cinematografica». (ANSA).

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