Guadagnino, penso già a sequel
Regista in corsa per 4 statuette a Roma con Chalamet e Hammer
ROMA, 24 GEN - ''Sono felice e orgoglioso anche se ho dormito davvero poco. E' tutto molto strano e bello, ma una cosa è certa, ora capisco meglio come passione e inaspettato vanno alla fine a braccetto'', così un Luca Guadagnino, sorpreso ma non troppo, commenta il giorno dopo a Roma le quattro nomination agli Oscar ricevute da 'Chiamami con il tuo nome': miglior film, attore protagonista, Timothée Chalamet, sceneggiatura non originale e canzone originale (Sufjan Stevens - Mistery of love). Insieme a lui, all'incontro stampa per il film che sarà in sala da domani con la Warner, i due attori protagonisti di questa delicata storia gay che si svolge a Crema nel 1983. Ovvero Chamaleth e Armie Hammer che hanno raccolto, sotto l'albergo dove si svolgeva l'incontro, uno sparuto ma ostinato gruppo di fan. Dal regista, la consapevolezza di essere ''un trasversale'' nel panorama cinematografico italiano, il racconto di un aneddoto premonitore e anche il segreto desiderio di dare un seguito a 'Chiamami con il tuo nome'.
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